Si apre sabato 6 settembre, alle 18.30 alla Galleria Sagittaria di Casa Zanussi (via Concordia 7 – Pordenone) la mostra che racchiude oltre 140 grafiche di uno dei maggiori artisti del nostro tempo, lo statunitense Sol Lewitt, e di due dei più espressivi e noti artisti contemporanei italiani, Alighiero Boetti e Agostino Bonalumi. Proprio di Agostino Bonalumi ricorrerà, il prossimo 18 settembre, il primo anniversario
dalla scomparsa. La mostra è proposta in collaborazione con il Museo Casablanca di Malo e col suo curatore GioBatta Meneguzzo. “LeWitt Bonalumi Boetti. Edizioni di grafica dal Museo Casabianca di Malo” sarà visitabile da sabato 6 settembre a domenica 9 novembre (da martedì a domenica in orario 16/19, chiuso l’8 settembre e il 1 novembre). La 423^ mostra allestita negli spazi della Galleria pordenonese offrirà un percorso di 140 opere con edizioni di grafica – litografie e serigrafie – complete: 42 pezzi per LeWitt, 16 per Bonalumi, 83 per
Boetti. Una proposta espositiva capace di introdurre lo spettatore nel cuore dei movimenti artistici che si svilupparono in Italia, in Europa ed in America nel corso degli anni Sessanta-Settanta. Dal minimalismo di Sol LeWitt ai lavori geometrico-concettuali di Agostino Bonalumi, al poverismo di Alighiero Boetti. Un’immersione in segni e tempi che hanno anticipato molte posizioni dell’arte di oggi. La mostra è organizzata con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone. Sono previsti laboratori e visite guidate. Ingresso libero, informazioni presso CICP tel 0434 553205 [email protected] www.centroculturapordenone.it
La Casabianca è un Museo permanente di opere grafiche di artisti contemporanei, realizzate nel corso degli anni ’60 – ’90. Vi si trovano opere – solo per citarne pochissimi – di artisti quali Burri e Fontana, Manzoni e Castellani, Morellet e Uecker, Vasarely e Le Parc, Rauschenberg e Warhol, Tilson e Jones, Klein e Arman, Christo e Rotella, Schifano e Festa, Vedova e Plessi, Merz e Kounellis, Paolini e Pistoletto, Vostell e Beuys.