Si è rinnovato il 13 ed il 14 settembre l’appuntamento con l’enduro a Torreano; quest’anno la manifestazione – giunta alla terza edizione – è cresciuta proponendo la MegaT il sabato pomeriggio e la Torrenduro nella mattinata di domenica, dando vita così alla MegaTorrenduro. Due giornate di sport andrenalinico, questo era quanto promesso dal programma ed hanno effettivamente avuto i concorrenti. Complice anche il maltempo dei giorni precedenti, che ha reso i sentieri delle zone boschive di Torreano ancora più infidi, i riders hanno dovuto dar fondo a tutta la loro abilità per controllare le bici nelle prove speciali particolarmente curate e ottimamente predisposte ma anche rese molto viscide e scivolose dalla pioggia caduta fino alla tarda mattinata di sabato.
Il primo impegno ha visto i concorrenti affrontare la discesa dal monte Craguenza lungo i 7500 metri di speciale per 1270 metri di dislivello effettivo; dopo aver sfidato un percorso al limite del proibitivo i riders hanno dovuto anche guadare un corso d’acqua formatosi con le abbondanti precipitazioni, probabilmente è stato più un sollievo che un impegno visto che ha dato loro la possibilità di togliere (e di togliersi da dosso) un po’ del fango accumulato lungo il percorso. Il giorno successivo, con il cielo carico di nuvole che man mano si è schiarito lasciando il posto poi ad un bel sole, i concorrenti sono stati impegnati dalle due prove speciali ricche di ostacoli naturali da affrontare con particolare concentrazione ma anche molto appaganti dal punto di vista del divertimento, a cui sono seguite poi le premiazioni ed il tradizionale pasta party.
Di seguito alcune immagini della manifestazione:
Va quindi in archivio questa edizione dell’enduro a Torreano che, seppur svoltasi con il terreno di gara in condizioni non proprio ottimali, ha saputo regalare tante emozioni e spettacolo.
FOTO E NOTIZIA Dario Furlan