Le note incalzanti, avvolgenti, tumultuose… La musica, protagonista della serata che si è tenuta al Palamostre giovedì ¬ 18 Settembre, è ciò che meglio caratterizza la grinta del popolo serbo. L’evento, ultimo di una serie di appuntamenti tenutisi in tutta la regione, è organizzata dagli intraprendenti ragazzi dei LEO club di Udine, Sacile e San Daniele, che, venuti a sapere dai loro coetanei Serbi della catastrofe naturale che ha colpito il Paese a fine maggio, non hanno esitato nemmeno un attimo a rimboccarsi le maniche per creare dal nulla il progetto LEO 4 SERBIA. Con un bellissimo esempio di impegno e collaborazione internazionale, una decina di ragazzi tra i 20 e i 25 anni provenienti da Belgrado e da Nis e i giovani LEO sono riusciti a realizzare una raccolta fondi per accorrere in aiuto al paese di Rebelj, situato nella Serbia occidentale, che viveva di autosufficienza almeno dal 1700 ma di cui ad oggi sono rimaste in piedi solo tre case. La serata è fin da subito molto suggestiva. Agli occhi del pubblico i ragazzi Serbi si presentano in tutto il loro talento, esibendosi in performances canore, musicali e recitative. E se non fosse ancora abbastanza chiaro che non è proprio della loro cultura il piangersi addosso, ci pensa Nàtasha, studentessa di lingua e Letteratura Italiana a Belgrado, a ribadire il concetto: “Di fronte a questa tragedia che ha colpito il nostro Paese, noi non vogliamo abbatterci; vogliamo affrontare le difficoltà con tutta la grinta che ci contraddistingue, suonando e cantando per voi!”. E credetemi, lo scoramento non fa capolino in alcun momento della serata. Memorabile poi l’esibizione del famoso attore serbo Lazar Ristovski, testimonial del progetto: nel recitare una toccante poesia commuove più di qualche presente. Insomma, a fine serata tutti sono appagati: gli spettatori per il coinvolgente bagno culturale, gli organizzatori per l’esito della raccolta fondi, sufficiente per garantire a Rebelj lo stretto necessario in questo difficile momento. Tuttavia pare che la determinazione dei giovani LEO non sia certo esaurita, come si evince dalle parole del 22enne Federico Zamparelli, ideatore del progetto e presentatore della serata: “Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno creduto in noi e nel nostro progetto. Il vostro contributo è e sarà essenziale per la vita di molte persone. Grazie a voi abbiamo vinto la prima sfida, ma questo è solo un inizio. Non smetteremo di lavorare con e per la Serbia, e speriamo di raccogliere anche di più in futuro!”. Insomma, pare che sentiremo ancora parlare di questi giovani LEOni. Show must go on!
Giulia P.