E’ tutto pronto a Gorizia per l’inaugurazione dell’undicesima edizione di Gusti di Frontiera, la più grande manifestazione enogastronomica del Nordest, che da domani giovedì 25 settembre a domenica 28 settembre porterà nel centro del capoluogo isontino 349 stand con prodotti tipici e pietanze provenienti da più di trenta nazioni. In queste ore sono in pieno corso di svolgimento le operazioni di allestimento dei padiglioni, che si concluderanno nel primo pomeriggio di domani: l’apertura ufficiale degli stand è fissata per le 18 di giovedì, mentre mezz’ora più tardi è in programma la cerimonia di inaugurazione in piazza Sant’Antonio.
Resta immutata la formula della kermesse, che proporrà ancora una volta il collaudatissimo meccanismo dei borghi, tematizzati secondo le aree di provenienza degli espositori. Due le principali novità, che andranno a occupare via Cadorna, per la prima volta toccata dalla festa: alle spalle dei Giardini pubblici sorgeranno così il Borgo delle Americhe (con prodotti e pietanze da Stati Uniti, Brasile, Perù, Messico) e il Borgo dal Baltico ai Carpazi, con leccornie direttamente proiettate a Gorizia da espositori di Ucraina e Romania. Un allargamento di orizzonti che non costituisce l’unica novità della manifestazione goriziana: l’organizzazione ha implementato, rispetto all’ultimo anno, il numero dei parcheggi (ben 2.000 in più, con il coinvolgimento dell’area dell’autoporto Sdag e quella attorno al viadotto IV Stormo Caccia, in via Trieste) e il servizio di bus navetta, con corse gratuite fino alle 3 di notte nelle giornate di venerdì e sabato, quando è atteso il boom di presenze.
Alle 18.30 è fissato il brindisi inaugurale dell’undicesima edizione, in piazza Sant’Antonio. Accanto al sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, i colleghi sloveni di Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba e le autorità civili e militari della città.