Dopo un estate senza sole e tanta pioggia, decido di concludere la stagione in un villaggio vacanze all’estrema punta del nostro italico stivale sperando di ritrovare almeno un poco di quel sole che in Friuli si è negato per tutta l’estate. Dopo i disastri causati in luglio ed agosto tra bombe d’acqua, trombe d’aria e violenti temporali eccomi in Puglia in un villaggio turistico della provincia di Taranto, dove sebbene la stagione stia per chiudere i battenti uno scampolo di animatori della Samarcada Academy cerca di riempire le giornate degli ultimi naufraghi delle vacanze.
Non era presente la baldoria ed il frenetico attivismo di Luglio ed Agosto dello staff di animazione, ma alcuni animatori sotto la guida del responsabile Tiziano Di Natale, cercavano di rendere il meno monotono possibile le giornate degli ospiti del villaggio, per lo più coppie di anziani guerrieri in cerca di un meritato riposo dopo le fatiche estive e delle giovani coppie con nugoli di pargoli in carrozzina o non ancora in età scolare. Seppur ridotti ai minimi termini, tre o quattro animatori ed un musicista solista hanno dato gli scampoli della loro piena ed estenuate estate allietando gli ospiti e godendosi dei ritmi non più frenetici della appena trascorsa stagione estiva. Creare un clima molto familiare è stato il compito dei ragazzi con il compito di coinvolgere le giovani coppie divise tra ricerca di relax cambi di pannolini o cariche di biberon, ma tutto è filato liscio grazie alla loro professionalità e alla disponibilità degli ospiti. In pochi giorni una trentina di ospiti, forse approfittando dello scarso affollamento, hanno creato un gruppo molto eterogeneo ma anche molto disponibile ad assecondare le mattane dei “folli” animatori. Con passione e professionalità tutti i giovani animatori sacrificano la loro estate al servizio del gioco e dello spettacolo anche con decine di ore al giorno di attività cercando di conservare sul loro volto sempre il sorriso ed una carica di complicità con gli ospiti ed è per questo che con il
maggior tempo a disposizione abbiamo cercato di approfondire l’esperienza di questi ragazzi tuttofare, con una piccola intervista al capo del mini staff: Tiziano.
– In tre o quattro animatori siete comunque riusciti a destare l’interesse degli ospiti presenti. Hai voglia di raccontarci qualche episodio particolare della stagione che si sta concludendo? Qualcosa di strano che accende i tuoi ricordi ? Che ha riempito la tua vita e quello dei tuoi compagni di lavoro nel villaggio?
– Lavoro tanto, disponibilità enorme, nonostante le oltre 1300 persone che ogni quindicina di giorni si alternavano nel villaggio. Ogni volta la fatica di recuperare la fiducia dei nuovi arrivi senza per altro importunare più del dovuto chi non era interessato all’animazione. Di episodi particolare ce ne sarebbero a decine, ma preferisco ricordare di con più calore le 16 standing ovation ottenute la sera durante i nostri spettacoli teatrali, dove quasi tutti e trenta i componenti dello staff erano impegnati con le loro performance.
– E’ un esperienza che sembra già radicata da altri anni di attivita! La consiglieresti ai tuoi coetanei o ad altri ragazzi?
– Certo che la consiglierei a tutti i miei coetanei, perché è un esperienza di vita che ti forma sia nel bene, ampliando le tue conoscenze, che nel male, dove devi superare i tuoi limiti personali e le tue paure.
– Sai sempre quando importunare gli ospiti del villaggio e quando lasciarli vivere al loro personale modo di far vacanza?
– Con gli anni ho capito come comportarmi con gli ospiti, oltre a cercare di instaurare un rapporto di complicità e di sano svago, devo essere sempre attento a chi preferisce non esser importunato: Con la mia esperienza aiuto anche gli animatori alla prima esperienza a non essere troppo invasivi con gli ospiti cercando di coinvolgere solo quelli che possono trascinare altri a partecipare alle varie attività dell’animazione.
– Ricordaci i tuoi collaboratori di questa stagione e chi ha legato di più con il tuo carattere?
– Ho tanti amici, e tanti altri neho conosciuto quest’anno,, quest’anno il mio ricordo particolare va a Daniele, Roberto e Mattia che mi hanno tanto aiutato anche nelle difficoltà.
Ciao Tiziano, grazie e un arrivederci in qualche altra occasione della nostra vita.
Enrico Liotti
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