Doppio sold out al Teatro Verdi per l’evento di chiusura della 33.ma edizione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, proposto nella serata di sabato 11 ottobre e in replica domenica 12: City Lights – Luci della città di Charlie Chaplin accompagnato dal vivo con la partitura dello stesso Chaplin eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone diretta dal Maestro Günter Buchwald.
La lettura dei dati relativi alle presenze al festival evidenzia, al di là delle difficoltà congiunturali del momento economico, un pareggio nel numero degli accrediti rispetto agli anni scorsi con un lieve calo delle presenze italiane compensate da un aumento di quelle della Germania e degli Stati Uniti, non a caso i paesi che meno risentono della crisi. Di poco inferiore al migliaio il numero totale degli accreditati con una buona tenuta degli ospiti del Sol Levante che non hanno mancato di sostenere con la loro presenza la partecipazione alle Giornate del benshi e le rassegne dalle collezioni della Waseda University.
Per quanto riguarda lo sbigliettamento (che va ad aggiungersi agli accrediti) è molto interessante l’analisi delle singole giornate, iniziando dall’evento inaugurale che ha visto un aumento d’incasso rispetto all’edizione 2013. Nella giornata di domenica spiccano il pienone pomeridiano di “A colpi di note” e l’incasso serale di Ben Hur. Ottimo il responso anche di mercoledì con l’evento Nibelunghi, più di 5 ore di proiezione, e di giovedì con Dr. Jekyll and Mr. Hyde (oltre 200 i biglietti venduti). Eccezionale per la giornata e l’orario, venerdì a mezzogiorno, il dato della versione sonora tedesca della Corazzata Potemkin. Coda lunghissima alla biglietteria e ancora più di 200 biglietti venduti! Con buona pace di Fantozzi.
Grazie all’indispensabile collaborazione di 36 archivi internazionali, sono stati 150 i titoli presentati nel corso di un’intensa settimana di proiezioni dal mattino a tarda sera, la maggior parte con accompagnamenti dal vivo.
Il programma cinematografico è stato affiancato da numerosi eventi collaterali. È ormai consolidata la reputazione internazionale delle Masterclasses per l’accompagnamento musicale al cinema muto, giunte alla dodicesima edizione. Particolarmente brillanti i due allievi di quest’anno, l’olandese Daan van den Hurk e lo scozzese David Gray. I costi del loro soggiorno sono come sempre state sostenute grazie alla donazione Otto Plaschkes.
Sempre molto affollati, con una media di un centinaio di presenze, gli incontri della sedicesima edizione del Collegium, in cui ogni giorno si sono affrontati temi attinenti al programma cinematografico con i migliori specialisti del settore. Molto elevato anche il livello dei nuovi “Collegians”, ognuno dei quali scriverà un saggio e quello che sarà giudicato il migliore sarà assegnato il Premio FriulAdria-Collegium 2015 (quello di quest’anno è andato al messicano Cesar de la Rosa Anaya).
Sebbene molto ridimensionata rispetto ad alcuni anni fa, Film Fair ha registrato un buon afflusso di appassionati di memorabilia e di pubblicazione e dvd rari.
Quanto alla presenza delle Giornate sui social network, in particolare su Facebook, il dato più eclatante è stato l’aumento esponenziale – in prossimità dell’edizione – del numero dei “like” sulla pagina ufficiale del festival, che hanno superato quota 10mila. Le Giornate hanno anche un canale dedicato su YouTube, dove ogni giorno sono state caricate interviste esclusive agli organizzatori e agli studiosi e musicisti presenti.
Fondamentale per la realizzazione della 33a edizione delle Giornate, che si è svolta sotto il patrocinio della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea, è stato il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, del Comune e della
Provincia di Pordenone, della Camera di Commercio di Pordenone, della Fondazione CRUP e della Banca FriulAdria-Crédit Agricole. La Banca FriulAdria ha reso possibile la realizzazione della serata finale con City Lights e la sua replica. La Fondazione CRUP ha sostenuto in particolare la serata di apertura, che ha riproposto il programma della prima newyorkese del 1927 del film When a Man Loves, adattamento cinematografico di Alan Crosland della Manon Lescaut con le star hollywoodiane John Barrymore e Dolores Costello. La presentazione dei preziosi rulli ritrovati al MoMA di New York di The Eternal City, con immagini di Mussolini, è stata possibile grazie al sostegno del Rotary Club di Pordenone.
Ricordiamo anche i preziosi sponsor tecnici delle Giornate: oltre a Christie e L’image, l’installatore Digitronic Service, ABC Informatica, Autosystem, Sim2, Claimax, Turismo FVG, Pordenone With Love, Pordenone Turismo e l’Associazione Nazionale Le Donne del vino del Friuli Venezia Giulia, che hanno gentilmente offerto agli ospiti del festival i brindisi di apertura e di chiusura.
Si è aggiunto quest’anno un nuovo media partner, la rivista di critica cinematografica Quinlan.it, a Pordenone con tre inviati che hanno garantito una copertura del festival con recensioni e interviste giornaliere.
Un ultimo dato significativo ed evidente che testimonia la vitalità delle Giornate e costituisce un grande segnale di fiducia per il futuro, è stato vedere la manifestazione seguita da molti giovani, pordenonesi e non.
E a proposito di futuro, per la prossima edizione (3-10 ottobre 2015), le Giornate hanno in serbo, fra le altre cose, un secondo capitolo dedicato al Technicolor, una rassegna sugli “uomini forti” del cinema muto e una sul western, mentre l’evento speciale con l’orchestra sarà quasi sicuramente Le joueur d’échecs di Raymond Bernard.