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Barcolana 46 …poco vento …ma per la quinta volta è sempre ESIMIT EUROPA 2

Il riconfermato vincitore

Il riconfermato vincitore

Anche quest’anno la palma del migliore va ad ESIMIT EUROPA 2, a nulla è valso il tentativo di JENA NO BORDER TIME, che in testa dall’inizio si è trovata terza alla chiusura della regata, superata anche da ILLYTECA, la barca del club di casa GDV LNI TRIESTE. Buon quarto

classificato un altro armo di casa : TEMPUS FUGIT del club velico S.V.BARCOLA GRIGNANO ASSSPORTDIL.  Grande affluenza di pubblico che sulle rive a Barcola e sul promontorio ha seguito la regata, delle lumache… senza vento è sempre poco entusiasmante vedere tutte quelle vele quasi ferme dinanzi  a Trieste. Lo spettacolo di folla e di colori comunque non è mancato e la Barcolana si riconferma un eccezionale veicolo pubblicitario per Trieste e il suo territorio.

Per oltre due ore Esimit Europa 2 e Jena No Borders Team si sono impegnati in un lento match race tra 1878 imbarcazioni, per ritrovarsi a circa 600 metri dall’arrivo invischiate in una bonaccia che ha rimesso in gioco, grazie a piccole raffiche nel Golfo, Illyteca e Tempus Fugit barcolana-46-ottobre-trieste-società-velica-barcola-e-grignano-vela-veneta-velaveneta-novità-percorso-maglia-missoni-550x300(TuttaTrieste). Le due “piccole” hanno guadagnato metro su metro e si sono ritrovate a combattere in prossimità dell’arrivo con i due big della regata, con una grinta che solo una prova con quasi 1900 barche a vela può ispirare. Esimit Europa 2 ha visto avvicinarsi pericolosamente Illyteca e ha dovuto lottare metro dopo metro per vincere la sua quinta Barcolana, con un minuto e mezzo di vantaggio. Illyteca di Marino Quaiat, con al timoneBARCOLANA 2014 Jaro Furlani e a bordo Sandi Suc, Gabriele Zoppi, Maurizio Bencic, Giulio Trani e Michele De Gennaro, hanno lottato come leoni per il sogno di una vittoria epica, sfiorata con un brillante secondo posto a meno di due minuti da Esimit Europa 2. Il duello per il terzo e quarto posto è stato una pura questione di famiglia: Gabriele Benussi, al timone di Tempus Fugit, e Furio Benussi, al timone di Jena No Borders Team, hanno combattuto per il terzo posto. Primo dei due sulla linea è stato Jena No Borders Team con Furio Benussi e Mitja Kosmina alla tattica, protestato poi dal fratello Gabriele di Tempus Fugit. Una protesta discussa alle 17 e terminata senza conseguenze per la classifica.

La sorprendente seconda IllyTeca

La sorprendente seconda IllyTeca

Regata storica anche per il gardesano Giovanni Pizzati, sceso da Desenzano con il suo Bravissima, quinto assoluto e primo della quarta categoria. Sesta piazza per Rigoni di Asiago Ourdream, con Lorenzo Bressani al

Bravissima

Bravissima del  gardesano Giovanni Pizzati

 

timone, seguito in settima posizione assoluta da Barraonda Medici con l’Africa, primo della seconda classe, con Lucio Provvidenti e Diego Paoletti che battono il diretto rivale Sayonara Mission Moldova di Roberto Bertocchi. Dodicesimo posto e vittoria di categoria per A-Team Lino Sonego, il TP 52 affidato a Stefano Spangaro e Giorgio Martin, mentre Alien Knez Hotel Victoria vince nella quinta classe e tra i monotipi Ufo.

Nella “nuvola bianca” dei 1878 iscritti, da segnalare la performance di “Drake passage DHL Express” con il triestino Andrea Micalli al timone, nono assoluto e primo dei Farr 80, gli scafi monotipi reduci dal giro del mondo. Ypsilon di Massimo Zannini ha vinto invece il Trofeo Generali per la prima barca della classe Crociera: si tratta di uno scafo di 41 piedi progettato dal triestino Roberto Starkel, quindicesimo assoluto e secondo della prima categoria.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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