Venerdì 24 ottobre alle 21.00 l’Istituto vescovile G. Marconi festeggia il doppio anniversario della sua fondazione (1704) e della sua riapertura (1924) al Teatro Russolo di Portogruaro con il cineconterto della Zerorchestra dedicato a Buster Keaton
Pordenone, 23 ottobre 2014.
Venerdì 24 ottobre alle 21.00 l’Istituto vescovile G. Marconi festeggia il doppio anniversario della sua fondazione nel 1704 e della sua riapertura del 1924 con il cineconcerto della Zerorchestra dedicato a Buster Keaton e ai suoi capolavori “Seven Chances” e “The Playhouse” al Teatro Luigi Russolo di Portogruaro.
Zerorchestra plays Buster Keaton vede i musicisti impegnati a interpretareSeven Chances e The Playhouse, con le musiche originali composte rispettivamente da Didier Ortolan e Romano Todesco con Bruno Cesselli.Grazie all’esperienza iniziata con l’indiscusso capolavoro di Keaton, The Cameraman, la Zerorchestra ha preso le misure rispetto alla poetica, i ritmi e i virtuosismi che contraddistinguono tanto l’opera di Keaton quanto il jazz, giungendo a creare un cineconcerto che trova nell’improvvisazione un apporto fondamentale. La formazione si presenta funzionale ai film scelti e integrata dal ritorno del vibrafono nell’organico dell’orchestra. Per commentare Seven chances (1925) Morando Morandini disse: “Nessuno è perfetto? Questo film lo è”. Uno dei capolavori comici della storia del cinema – azione, amore, risate e colpi di scena – Seven chances permette a Keaton di riassumere e completare un ciclo di slapstick iniziato 20 anni prima, con una sequenza di inseguimenti a tutt’oggi insuperata, da Spielberg ne “I predatori dell’arca perduta” a Woody Allen e molti altri. Le musiche composte da Didier Ortolan e Romano Todesco per Seven Chances si inseriscono nella tradizione del film muto che prevede l’accompagnamento sonoro a commento delle immagini, ma sono impreziosite dall’impronta jazz che contraddistingue la Zerorchestra, permettendo alla composizione di approfondire e descrivere le scene e le emozioni che scorrono sullo schermo.The playhouse (1921) è uno dei più noti cortometraggi di Keaton e spicca per l’uso degli effetti speciali che moltiplicano il protagonista in decine di ruoli. Keaton scrive nella sua autobiografia: “Nel 1921 per far questo ci volevano dei trucchi fotografici che non erano mai stati provati prima. Ma i miei operatori riuscirono a mostrare ben nove Buster Keaton sullo schermo allo stesso tempo: incredibile!”Le musiche composte da Bruno Cesselli per questo film si caratterizzano per una maggiore disinvoltura rispetto alla ricostruzione filologica, in favore di un percorso originale che trae nuova linfa dall’improvvisazione e rende unica ogni proiezione.
Per info e biglietti chiamare il Collegio Marconi al 0421/281111(www.collegiomarconi.org; [email protected] ) o la Fondazione Musicale Santa Cecilia allo 0421/270069 (www.fmsantacecilia.it).