Con questa inedita opera teatrale, Sissi a Miramar, il castello di Miramare diventa teatro di una vicenda storicamente impossibile ma assolutamente esilarante. Alessandro Marinuzzi adatta per le scene e dirige il testo di Alessandro Fullin che riporta a Miramare la sua legittima proprietaria, Carlotta del Belgio; una Carlotta assolutamente sui generis, che deve fare i conti con la crisi economica e i costi di mantenimento di un castello vero e proprio, aperto alle visite turistiche e invaso da onnipresenti stormi di piccioni. Rimasta vedova con una sola domestica al seguito, Carlotta è ormai una donna senza peli sulla lingua, che non si ricorda quasi i tempi in cui era Imperatrice del Messico. Facile immaginare la sua sorpresa quando si ritrova di fronte a Sissi, la cugina Imperatrice d’Austria, che credeva assassinata in Svizzera. Un assassinio falso, come spiegherà Sissi, creato appositamente per liberarsi dagli obblighi e dalla noia della vita di corte. Le due donne si vedono costrette alla convivenza in castello, con le visite del medico come unico contatto con la realtà, finché un giorno un giovane patriota, Guglielmo Oberdan, non si introduce nella loro dimora.
Un racconto pieno di colpi di scena che sa essere irriverente e pungente al punto giusto, raccontando in un modo indiscutibilmente originale quelle persone che sono ormai entrate nella memoria della città e del territorio, che ancora oggi sente una forte appartenenza alle tradizioni Austriache.
Nato come testo radiofonico, trasmesso dalla sede RAI di Trieste, Sissi a Miramar è in seguito diventato un libro di successo, edito da MGS Press ed ha avuto nel novembre 2013 anche una prima trasposizione scenica “a leggìo”.