L’incontro sarà moderato da Marco Pacini, caporedattore de “Il Piccolo”
e sarà presente Roberto Cosolini, sindaco di Trieste
Nella crisi italiana è possibile valorizzare i giovani senza perdere il valore dell’esperienza? È possibile una politica che liberi i giovani e che permetta loro di creare, di lavorare, di costruire il proprio futuro? Questa operazione riguarda solo i giovani oppure anche il destino e il benessere dei loro padri? Se ne parlerà domani, venerdì 7 novembre, alle ore 17.30 presso la libreria Feltrinelli di Trieste. Furio Honsell, sindaco di Udine e Gabriele Giacomini, assessore all’innovazione, presenteranno infatti il loro nuovo libro, Prima che sia domani. Padri, figli, un’allenza per ripartire, appena pubblicato con Mimesis Edizioni.
In un Paese bloccato due generazioni aspettano l’una contro l’altra armate. È una guerra fredda, in cui invece di armi e soldati si scontrano pensioni dorate contro gestioni separate, contratti a tempo indeterminato contro stage gratuiti, radicamento nelle istituzioni politiche ed economiche contro flessibilità ed emigrazione, partiti ed organizzazioni tradizionali contro meetup e social network. Da una parte i padri, una generazione che ha vissuto epoche di sviluppo senza pari, ma che ora, davanti ai segnali della crisi e del cambiamento, non sempre sembra in grado di interpretare il mondo che sarà, rischiando di rifugiarsi nella conservazione di un mondo che invece non c’è più. Dall’altro lato i giovani, estranei ai centri fondamentali di potere politico ed economico. Posizioni apparentemente opposte, ma che condividono il presupposto secondo cui la soluzione sta nel prescindere dall’altro, nel non considerare il diverso come una potenziale risorsa anche per sé, nel rifugiarsi in un solipsistico “fare da soli”.
Questo libro, invece, è nato dall’esigenza di testimoniare che un’alleanza virtuosa fra generazioni non solo è possibile, ma è urgente. È possibile essere, attraverso la politica, più della somma delle parti. Prima che sia domani è quindi un dialogo franco e onesto su un tema che riguarda tutti da vicino. Quello dei giovani e del rapporto fra generazioni, la vera e autentica questione italiana di oggi, di questa crisi di sistema in cui facciamo estrema difficoltà a trovare un pertugio.