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PORDENONE, I CONFINI DELL’IDENTITA’ EUROPEA A 25 ANNI DAL MURO

Domenica 9 novembre, in tutta Europa e nel mondo intero, si accenderà la festa dei popoli, per ricordare che un quarto di secolo è passato dalla caduta del Muro. Quello di Berlino, naturalmente: il Muro per antonomasia, chilometrica cicatrice sui destini del mondo, edificata dai vincitori e strateghi della Seconda Guerra Mondiale a “tutela” di una reciproca distanza fra cittadini est-europei delle repubbliche realsocialiste e cittadini degli Stati e del mondo occidentale. Ma oggi l’occasione è propizia per avviare una riflessione non stereotipata, piuttosto vivace ed attualissima, intorno agli scenari che sull’onda di quella storica svolta si sono disegnati e tuttora fluidificano e determinano le sorti storiche e le prospettive di convivenza dei cittadini europei fra loro e in rapporto a un pianeta sempre più complesso e magmatico. Intorno a queste premesse ruota “Confini e identità” 2014, l’iniziativa promossa dall’IRSE Pordenone, come sempre attento osservatorio dell’evoluzione negli equilibri e nelle dinamiche europee: la presidente IRSE Laura Zuzzi rileva che «Il caso ucraino ci interpella con domande di fondo non più eludibili. L’Unione europea, sempre più frammentata piuttosto che integrata, è un soggetto politico? A 25 anni dalla caduta del Muro quale rapporto con la Russia? Dove finisce quell’Europa unita che – continuiamo a ripeterci come un mantra – è nata sul “non più guerre”? Forse, come afferma in un recente lucido articolo Romano Prodi, basta avere la sufficiente volontà politica per riconoscere che l’Ucraina non può essere né russa né europea e può vivere bene solo se diventa un ponte fra Russia ed Europa. Attraverso un accordo tecnicamente percorribile che permetta ai cittadini ucraini di vivere in pace … ». Così, proprio all’Ucraina sarà dedicato il primo incontro del 42° ciclo storico-politico dell’IRSE in programma da giovedì 20 novembre al Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone (ore 15.30): un modo per “andare alle radici, tra cronaca e storia”, con lo storico Simone Attilio Bellezza, esperto di storia dell’Europa orientale che vive tra Torino e Kiev, autore del libro “Ucraina. Insorgere per la democrazia” (Editrice La Scuola, 2014). Bellezza, membro della Società Italiana di studi Ucraini e della redazione della rivista “Snodi. Pubblici e privati nella storia contemporanea”, ci aiuterà anche a leggere i risultati delle recenti elezioni, oltre ogni semplicismo fuorviante. Dopo l’incipit di giovedi’ 20 novembre si prosegue venerdì 28 novembre (ore 15.30) con l’intervento di un giornalista sul campo, Matteo Tacconi, che segue da alcuni anni l’Europa centro-orientale, i Balcani e l’area post-sovietica, calandosi nella quotidianità delle persone e nei luoghi cruciali della corsa dell’Est verso la libertà. Racconta le sfide e le difficoltà degli ultimi arrivati in Europa, ripercorre le tappe fondamentali che portarono alla caduta dei regimi socialisti, intervistando quelli a cui il Muro sembra crollato l’altro ieri così come quelli che ne hanno sentito appena parlare. “Diverse strade della democrazia, a 25 anni dalla caduta del Muro” è il tema che approfondirà a Pordenone. Matteo Tacconi, recente autore di Verde cortina. Da Lubecca a Trieste, sui confini della guerra fredda (Capponi Editore, 2014), collabora anche con l’OCSE come osservatore elettorale e con riviste di geopolitica come Limes, East, Studio, Reset, oltre che con Il Venerdì di Repubblica, Europa, Narcomafie. Il suo blog è www.radio europaunita.wordpress.com

Terzo incontro, giovedì 11 dicembre, nel segno di un’attualità che sembra paralizzare il mondo del nostro tempo: “L’Islam radicale contro l’Occidente”. La riflessione sarà condotta a Pordenone da Renzo Guolo, noto studioso dell’islam e del fondamentalismo islamico; per analizzare, proprio nei luoghi in cui la propaganda islamica ha seminato e ‘raccolto’ adepti e sostenitori, il fenomeno terribile di quei “figli d’Europa stregati dall’odio”, musulmani di seconda generazione, cittadini europei che vanno a combattere nelle file dello Stato Islamico. Renzo Guolo, editorialista de “la Repubblica” e dei quotidiani locali del Gruppo Espresso, insegna Sociologia dell’islam e Sociologia della politica all’Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni: Potere e responsabilità (Guerini, 2009); Generazione del fronte (Guerini, 2008); La Via dell’Imam. L’Iran da Khomeini a Ahmadinejad (Laterza, 2007); L’islam è compatibile con la democrazia? (Laterza, 2007), Il partito di Dio. L’islam radicale contro l’Occidente (Guerini, 2004); Il fondamentalismo islamico (Laterza, 2002).

Ingresso libero, è gradita l’iscrizione, facendo pervenire i propri dati alla Segreteria Irse. [email protected] tel 0434 365326 Gli studenti universitari e delle Scuole superiori che desiderano un certificato di frequenza devono richiederlo al momento dell’iscrizione. Il programma è inserito come Progetto Speciale dell’Irse anche all’interno del calendario dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università della Terza Età di Pordenone.  www.centroculturapordenone.it/irse

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