Performance teatrale realizzata con gli ospiti del Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Gradisca d’Isonzo
progetto e regia Riccardo Vannuccini
con Elisa Menon
una produzione Fierascena / Artestudio /Ferrovie Cucovaz
in collaborazione con Comune di Gradisca d’Isonzo, Caritas Diocesana di Gorizia, Connecting People
La porta degli uomini è il secondo appuntamento della Stagione di prosa del Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli in programma giovedì 13 novembre ore 21. Uno spettacolo di grande valore e significato etico e sociale, La porta degli uomini è un viaggio di conoscenza intrapreso sulla scena attraverso un racconto che si snoda per azioni teatrali, gesti, suggestioni, e che risuona come un canto antico ma sempre vivo, vitale e rinnovabile. L’agire sulla scena dunque, smarcato dalla facile retorica sullo straniero, si fa possibilità di interpretazione e comprensione del presente e dei suoi accadimenti, possibilità di incontro tra attori e spettatori, possibilità di integrazione delle diverse
visioni del mondo in un orizzonte più ampio che sappia contenerle tutte.
Lo spettacolo è il traguardo scenico di un’esperienza teatrale di Elisa Menon e Riccardo Vannuccini – entrambi attori e registi impegnati in percorsi di teatro di intervento sociale – con i migranti ospiti del Cara, il Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Gradisca d’Isonzo.
La porta degli uomini si allontana da ogni dimensione folklorica e spettacolare e andando in scena come performance tenta di riportare un dato della realtà in forma teatrale: l’emergenza profughi e più in generale il fenomeno delle migrazioni sono oramai elementi strutturali del nostro mondo globalizzato, globalizzato in cui uomini e donne quotidianamente devono fuggire dai loro paesi incendiati dalle guerre, che sono dappertutto, e come tali vanno pensati.
Info e prevendite: Teatro Pasolini Cervignano, tel. 0431.370273 www.teatropasolini.it
f.g.