Serata n. 9 per il cartellone autunnale del TrentinoInJazz 2014, che andrà avanti fino alla fine dell’anno concentrandosi nella città di Trento e al MART di Rovereto. A Trento (sala Fondazione Caritro) mercoledì 12 novembre un appuntamento molto interessante – prodotto proprio dal festival – a cavallo tra musica e letteratura, tra jazz e avanguardia, come sempre proposto da Sonata Islands, ensemble multiforme e totalmente a suo agio nella gestione di svariati linguaggi musicali. Stavolta tocca allo spettacolo Novelle Crudeli, nato dalla rielaborazione musicale dell’omonimo libro di Francesco Cusa, uno dei più apprezzati, poliedrici e intriganti batteristi italiani. Insieme alla voce recitante di Alessandro Cevasco, Sonata Islands in formazione a quattro, ovvero Emilio Galante (flauto), Nicola Fazzini (sax), Gabriele Evangelista(contrabbasso) e ovviamente Francesco Cusa alla batteria.
Dichiara lo stesso Cusa, batterista nato a Catania nel 1966 e particolarmente attivo tra le frontiere del jazz: “L’idea di “mettere in musica” il mio secondo libro Novelle Crudeli è venuta ad Emilio Galante e, come sempre, ho di buon grado accettato. Avevamo già fatto in passato un piccolo esperimento di letture e sonorizzazione in duo, presso una libreria trentina ed in occasione dell’uscita del primo libro. Ma questa è certamente un’opportunità diversa: un ensemble composto da musicisti straordinari, un funambolico interprete e la possibilità di creare una struttura-canovaccio, una rappresentazione coerente degli scritti in funzione performativa. Il canovaccio è il racconto, il rapporto dialettico tra le musiche e la recitazione la scommessa da vincere: come sempre. Il cuore sarà comunque la trama, le musiche ancelle della parola, come venti a trasportare significati e memorie, fatti occorsi e mai accaduti, storie di ordinaria crudeltà e sublimazione”.
Dopo l’edizione di svolta del 2013, che ha convogliato sotto un’unica denominazione quattro rassegne che prima operavano separatamente (Sonata Islands, NonSole Jazz, Valsugana Jazz Tour e Lagarina Jazz), quest’anno il TrentinoInJazz rafforza l’unitarietà resistendo alla crisi e offrendo un cartellone corposo e variegato, puntando sulle diverse espressioni del jazz contemporaneo, con nomi italiani e stranieri nelle consuete location di sogno della provincia di Trento. Entusiasta e positiva Chiara Biondani, presidente dell’Associazione TIJ: “Anche nel 2014 TrentinoInJazz conferma la sua vocazione a farsi rete, ribadendo l’unione di quattro festival con una storia importante e rilanciando il miglior antidoto alla crisi del settore musicale: un lungo cartellone, ingressi gratuiti e serate a “prezzo simbolico”, proposte jazz per tutti i gusti, un’attenzione speciale da parte delle istituzioni pubbliche trentine per il turismo e la cultura declinati in musica”.