Un film snuff amatoriale ritrovato nella cassetta delle lettere, una scatola nera che reca una scritta a mano: “Sangue occulto”. Da quel giorno la vita del pittore protagonista de “Il Vicino”, non sarà più la stessa. Una sega a mano e un dvd disturbante sono gli oggetti insanguinati al centro del nuovo thriller di Andrea Biscaro in libreria da metà novembre. Lo scrittore e cantautore ferrarese dallo stile cinematografico per la seconda volta pubblica nella collana dedicata al genere L’Uomo Nero di Safarà Editore, dopo l’horror erotico “Il buio nella bocca” (2013).
La tensione è assidua compagna del lettore di questo thriller e del suo protagonista, un pittore che da quattro anni trascorre una vita tranquilla in campagna, nel sud della Toscana, al riparo da un passato che sembrava non poterlo più raggiungere. Un giorno si ritrova tuttavia personaggio inconsapevole di un film snuff sconcertante, che culmina in un omicidio, e la sua vita precipita in un gorgo scuro di dubbi e disperazione. Nel frattempo, nella villa abbandonata che si erge desolata accanto alla sua, si trasferisce una figura ambigua e sottilmente inquietante, il vicino. Esiste un collegamento tra i due eventi? Il protagonista ne è convinto.
Che la festa e il delirio abbiano inizio.