Giovedì 27 novembre alle ore 17 al Caffè San Marco, con ingresso libero, verrà presentato “Cesco e il suo teatro. Gli amici raccontano Francesco Macedonio” curato dal giornalista Alex Pessotto. Un libro di 96 pagine che ripercorre la vita e l’opera del grande regista attraverso ricordi e testimonianze di coloro che ben lo hanno conosciuto. Il libro, nello specifico, é formato da contributi di Sergio Altieri, Livia Amabilino, Nereo Battello, Guido Botteri, Mario Brancati, Riccardo Canali, Vito Dalò, Ruggero Dipiazza, Franco Dugo, Italo Facchinello, Mauro Fontanini, Massimiliano Forza, Andrea Germani, Claudio Grisancich, Francesco Imbimbo, Igor Komel, Giuseppe O. Longo, Marisa Mazzoni, Fulvio Monai, Ariella Reggio, Maria Angiola Restaino, Anna Rossi, Pierluigi Sabatti, Gianfranco Saletta, Antonio Scarano, Josko Vetrih. Completano il libro, nato da un’idea di Mario Brancati, realizzato con il sostegno della Fondazione Carigo e corredato da un ricco numero di immagini, la biografia del regista, scritta da Alex Pessotto, un inquadramento, scritto dal giornalista de “Il Piccolo” Roberto Covaz, del fermento culturale che animava Gorizia negli anni in cui Cesco (come tutti o quasi lo chiamavano) si é trovato a operare, e un ricordo di suo padre scritto da Andrea Macedonio. Editrice é l’associazione Collettivo Terzo Teatro che, prima che maturasse l’idea del libro, già aveva deciso di intitolare la più prestigiosa delle sue rassegne, il festival Castello di Gorizia, la cui edizione numero 24 é in corso, proprio a Francesco Macedonio. Nel ripercorrere la vicenda umana e artistica del grande regista nativo di Idria e scomparso a Gorizia il primo aprile di quest’anno, il libro presta attenzione ai suoi esordi nel capoluogo isontino fra i Cinquanta e i Sessanta (con le fondamentali esperienze della “Compagnia dei Giovani dell’Unione ginnastica goriziana” e del “Piccolo Teatro Città di Gorizia”) senza tralasciare le regie per la Cooperativa Nuova Scena di Bologna, per il Dramma Italiano di Fiume, per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e, certo, per La Contrada di Trieste, di cui é stato, nel 1976, uno dei fondatori (assieme a Orazio Bobbio, Ariella Reggio e Lidia Braico) e, per 38 anni, cioé fino alla sua scomparsa, il direttore artistico.
All’incontro saranno presenti i familiari di Francesco Macedonio, Mauro Fontanini presidente dell’Associazione Collettivo Terzo Teatro editrice del libro, il curatore Alex Pessotto, Livia Amabilino, Pierluigi Sabatti e Massimiliano Forza.