Venerdì 28 novembre 2014, alle ore 20.45, andrà in scena al Teatro Nuovo Giovanni da Udine l’imperdibile balletto classico Lo Schiaccianoci di Marius Petipa su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Protagonista di questa apertura del cartellone di Danza, curato dal Sovrintendente e Direttore artistico Marco Feruglio, il Latvian National Ballet / Balletto dell’Opera Nazionale di Riga (Lettonia) diretto da Aivars Leimanis.
La famosissima storia del balletto si basa sul libretto di Marius Petipa che deriva dal racconto Lo Schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. E’ la notte di Natale, la notte in cui i bambini donano il proprio sguardo puro e carico di sogni agli occhi disillusi degli adulti… È dal 1892 che una bambina sognante (interpretata nella serata udinese dalla prima ballerina Elza Leimane-Martinova) ci fa posto nella sua slitta magica e parte con noi e il suo Principe Schiaccianoci (il principal dancer Viktors Seiko) verso un palazzo fiabesco, in cui le repellenti creature della notte sono sconfitte al soffio dell’aria mossa da pirouettes e arabesques e gli animali magici danzano i valzer con il solo scopo di cullarci con la grazia di fiocchi di neve… Il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga è nato nel 1922 e le sue radici affondano nella migliore tradizione della scuola di balletto russa, che ha dato i natali ad artisti quali Mikhail Baryshnikov, Māris Liepa e Aleksandr Godunov, nati e formati a Riga. L’iniziale impronta artistica fu data da Aleksandra Fedorova, appartenente alla prestigiosa famiglia Fokin, che pose le basi del repertorio con le più illustri coreografie di Petipa, Ivanov e Fokin. Il suo indirizzo fu confermato dai direttori che si sono succeduti nei decenni. L’attuale direttore artistico Aivars Leimanis, senza distogliere la sua attenzione al repertorio classico più tradizionale, ha avviato progetti di collaborazione con rinomati coreografi contemporanei tra cui Boris Eifman, Vladimir Vasil’ev e Thierry Malandain e incaricato di nuove commissioni compositori quali Juris Karlsons, Pēteris Vasks e Arturs Maskats.