Dopo il debutto di fine novembre al Teatro Verdi di Pordenone, approda anche a Udine l’atteso lavoro inedito Al muro. Il Corpo in guerra, che vede impegnato il Teatro Club come ente produttore. Ne fornisce la necessità la spinta a riflettere teatralmente sul tema della Grande Guerra, a cento anni dal suo scoppio, ma soprattutto a svelarne risvolti meno noti e non meno lancinanti. Su drammaturgia originale di Renata Molinari, in un libero montaggio tra le parole di Renato Serra e di alcune suggestioni liberamente attinte al libro Plotone di esecuzione. I processi della prima guerra mondiale, di Enzo Forcella e Alberto Monticone (ed. Laterza, 2014), la scena si apre ad un mosaico antiretorico di episodi ripresi dalla storia, per documentare l’altra faccia rimossa del tragico e terribile conflitto, segnato dalla tragedia di imboscati, disertori, ammutinati, disfattisti, ribelli, codardi. Gente che le carte dei processi, con successivi plotoni di esecuzione o con brutali e immediate carcerazioni, rivelano disposta a tutto pur di non cadere nel tritacarne della grande macelleria. Sono soldati semplici, graduati o anche giudici di guerra, che sul palco saranno rivissuti da tre giovani interpreti, a specchio di una “meglio gioventù” smarrita di cui la regia di Massimiliano Speziani esalta l’umiliazione fisica, in una partitura che alterna l’azione fisica alla parola, l’evocazione alla dimostrazione. Per un appello contro l’orrore di tutte le guerre, da cui tuttavia l’uomo pare incapace di ricavare alcuna lezione di pace definitiva.
teatro Palamostre
AL MURO. Il corpo in guerra.
liberamente ispirato al libro Plotone di esecuzione.I processi della prima guerra mondiale
di Enzo Forcella e Alberto Monticone (ed. Laterza, 2014)
con Renato Avallone, Daniele Gaggianesi, Matteo Vitanza
drammaturgia Renata Molinari
regia Massimiliano Speziani
produzione Teatro Club Udine in collaborazione con Teatro Verdi (Pn)