Rino Gaetano Band
…..i ricordi che ritornano intensi e ci riportano di colpo indietro in quegli anni, in quel vissuto, a quel allegro giullare saggio e melanconico; queste sono le emozioni, unite ad un pizzico di nostalgia, che la Rino Gaetano Band è riuscita con grande energia, con le sue voci e la sua musica a far riemergere travolgendoci. Tutto questo grazie a musicisti straordinari di elevata bravura che in due ore di spettacolo e musica si sono esibiti in concerto venerdì scorso al Teatro Pasolini di Cervignano, facendoci riflettere e divertire, parlandoci di lui e delle sue canzoni. Grazie per questa stupenda indimenticabile serata.
Queste le sensazioni riportate da una spettatrice al concerto della Rino Gaetano Band tenutosi, come detto, venerdì 5 dicembre al Teatro Pasolini di Cervignano e organizzato da Euritmica, dove la band ha portato in scena le canzoni che il geniale cantautore calabrese scrisse oltre 30 anni addietro facendo rimpiangere tuttora la sua prematura scomparsa.
La tribute band, fortemente voluta da Anna (sorella del cantautore), ha infatti riproposto numerosi brani del repertorio di quello che ormai è entrato nel mito per moltissimi italiani e l’ha fatto toccando le corde delle emozioni che ancora oggi le sue canzoni riescono a suscitare. Merito di una band affiatata, guidata dalla voce e dalla chitarra di Federico D’Angeli che, con il supporto degli altri componenti del gruppo – fra i quali spiccava Alessandro geey Vision (nipote di Rino Gaetano) – ha saputo dare la giusta interpretazione ai brani eseguiti con personalità ma nel pieno rispetto delle tracce originali.
In due ore la Rino Gaetano Band ha sciorinato brani conosciutissimi ai più ma anche alcune chicche meno note che il pubblico, non molto numeroso a onor del vero (peccato… ndr), ha apprezzato con lunghissimi applausi. Non sono mancate quindi Nuntereggae più, Aida, Mio fratello è figlio unico, Berta filava e tante altre canzoni che hanno reso celebre Rino Gaetano, inframezzate da aneddoti e spaccati di vita di Rino e dall’esecuzione di brani meno conosciuti come ad esempio Stoccolma e Fabbricando case.. La dimensione del teatro è poi quella giusta per questo genere di spettacolo dove si riesce a creare un clima famigliare tra la band e gli spettatori, confidenziale al punto che il gruppo ha voluto sul palco una “fanciulla” del pubblico per interpretare la voce femminile di Sei ottavi, compito eseguito da una volontaria che forse fanciulla non lo è più ma che dopo un po’ di titubanza iniziale ha portato a termine splendidamente la prova fra gli applausi dei presenti.
Con i rituali bis il gruppo si è congedato dal pubblico ricordando che qualunque cosa accada …il cielo è sempre più blu.
Rino Gaetano Band, la formazione:
Federico D’Angeli – voce e chitarra acustica
Alessandro grey Vision (nipote di Rino Gaetano) – voce, chitarra, percussioni
Andrea Ravoni – chitarra elettrica
Giorgio Amendolara – tastiere
Menotti Minervini – basso
Yuri Carapacchi – batteria
Foto e notizia Dario Furlan, ha collaborato Nadia F.