Tradizione è invenzione nel primo album del formidabile DUO BOTTASSO presentato alla Maison Musique di Rivoli il 14 dicembre 2014. E’ la prima fatica
discografica del Duo Bottasso (Nicolò e Simone avevano però già inciso con altri gruppi,Abnoba in particolare). Il disco è auto-prodotto dal duo Bottasso, registrato a Only Music Studio, stampato da Visage Music e distribuito da Materiali Sonori è disponibile in tutta Italia dall’inizio dell’anno. Padroneggiando con disinvoltura la grammatica della musica tradizionale, il Duo Bottasso non la museizza ma piuttosto la trasforma in materia viva e vitale come base di partenza per una ricerca sonora che non conosce confini. Sei mesi in studio di registrazione per dare vita a questo piccolo capolavoro. Ma dietro ci sono anni di musica sedimentata nelle loro teste, partendo da quelle tradizionali delle loro terre (sono di Boves), poi continuamente rivisitate e reinterpretate e infine contaminate con sonorità e ritmi di altre aree geografiche. Simone (organetto diatonico) e Nicolò Bottasso (violino) sono due giovani ma già apprezzati musicisti piemontesi, con alle spalle una solida esperienza maturata in diverse formazioni, che giungono al debutto come duo con “Crescendo”, disco nel quale hanno raccolto nove brani dalla grande forza espressiva, in cui tradizione ed innovazione vanno di pari passo, dando vita ad una ricerca sonora dal tratto fortemente contemporaneo. “Crescendo” è un disco elaborato sul piano musicale. Simone (virtuoso dell’organetto) e Nicolò (il suo violino parla…), entrambi poli strumentisti, non hanno ancora trenta anni ma Crescendo sembra già rappresentare il disco della piena maturità.Il disco è composto da nove tracce che si ispirano a temi diversi: dal jazz alla world music, dalla tradizione espressiva occitana alle
musiche da ballo, fino a suggestioni brasiliane. Nonostante questo è, nell’insieme, molto lineare. Crescendo rimanda alla terminologia musicale: è uno dei simboli della variazione dinamica del disco (escursione che va dall’impercettibile soffio del mantice all’inizio di “Rose of Raby” o dalle cicale in “Magicicada” al pieno orchestrale della title-track). Un titolo diretto ed evocativo, dalla lettura plurima, per due giovani ma già conosciuti ed apprezzati artisti che rappresentano la generazione più innovativa del folk italiano a dimensione internazionale. Il primo album del duo Bottasso è stato realizzato con la collaborazione di numerosi ospiti tra cui, Elena Ledda, Mauro Palmas, Gilson Silveira e Christian Thoma.
“Crescendo” è il titolo del loro primo disco. Racchiude nove brani, nei quali – a parte qualche eccezione di cui parleremo più avanti – i loro due strumenti (violino e organetto) definiscono un racconto sonoro sempre originale, dinamico e ricco di suggestioni. Ricco di slanci, di soluzioni, di sintesi e di visioni interessanti, in modo particolare per chi (come chi scrive e chi legge con continuità queste pagine) crede in una sorta di capacità rigenerativa delle musiche popolari. O meglio delle musiche prodotte in riferimento a una o più tradizioni espressive di tradizione orale. Il Duo Bottasso – i cui riferimenti più tradizionali, e a loro più vicini, sono le musiche delle valli cuneesi e del Piemonte – ci riconducono implicitamente a riflettere sulla possibilità di generare forme contemporanee di musiche popolari. Caratterizzate principalmente da una selezione di riferimenti alle tradizioni orali (che si configurano come un quadro generale, come una serie di segnali riconoscibili che puntellano un flusso discorsivo spesso anche molto distante dalla grammatica popolare) e un insieme di elaborazioni (che tecnicamente si esprimono attraverso forme anche complesse sul piano armonico e ritmico) evidentemente libere da formalismi. Per questo dicevo che i due fratelli sono raffinati. Sia sul piano tecnico che sul piano dello “sguardo” musicale. Si tratta di uno sguardo di ampio raggio, attraverso il quale sono riusciti a organizzare un disco complicato ma piacevole. Composto da brani tradizionali (di – e ispirati a – varie tradizioni musicali) e originali.(Visage Music/ Materiali Sonori, 2014)
Il lavoro del duo bottasso è disponibile in tutti i negozi di dischi e nei principali digital stores.
Carlo Liotti
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