Lo spettacolo Peggy Guggenheim – donna allo specchio originariamente programmato alla Sala Bartoli dal 6 all’8 febbraio per il cartellone altripercorsi dello Stabile regionale, è stato sospeso dalla stessa compagnia di produzione.Verrà sostituito nelle medesime date – dal 6 all’8 febbraio – da uno spettacolo del medesimo produttore, Compagnia Enfi Teatro, Ci vediamo poco fa di e con Peppe Barra.Per il nuovo spettacolo rimarranno validi i biglietti e le prenotazioni già emessi per Peggy Guggenheim, e dunque la sostituzione non comporterà al pubblico alcun imprevista operazione di biglietteria.Naturalmente, chi non desiderasse vedere il nuovo spettacolo proposto, potrà invece chiedere di cambiare il tagliando d’abbonamento o di farsi rimborsare il biglietto, rivolgendosi al punto vendita presso cui il biglietto è stato acquistato, entro il 6 febbraio prossimo.Con Ci vediamo poco fa arriva per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Stabile un artista di notevole nome, e dalle singolari corde espressive. Peppe Barra segue un proprio affascinante percorso in grado di accordare sulla medesima tastiera vocale, ritmo e giocosità. E contamina felicemente suoni e stili con energia travolgente affidandosi alla raffinata scrittura musicale e poetica di vari autori.In questo spettacolo – un recital/concerto che porta in tournée con successo da due anni – la forza della parola negli accenti sospesi del dialetto diventano materia viva e palpitante. Dal Cafè Concerto al Varietà, dalle canzoni classiche a quelle di oggi, con tutto il repertorio comico e grottesco dei monologhi e delle parodie fino all’esplosione della febbre primitiva e dionisiaca di un finale dove la voce e il pianoforte fanno irrompere l’immagine prepotente ed orgiastica di una napoletanità sconosciuta e sofferta. Ci vediamo poco fa è lo spettacolo che racchiude il nocciolo delle qualità di attore e cantante di Peppe Barra. È qui che le sue doti di animale di palcoscenico e maestro della comunicazione raggiungono la più completa ed ineguagliabile forza di attrazione. Tutta la dirompente esplosività della tradizione napoletana è stata da Peppe trasformata in una forma che è solo sua e di nessun altro. Un mondo artistico fatto di follia, poesia, malinconia, ironia graffiante, estro e divertimento, popolato dalle canzoni degli autori che più ha amato. Da Giorgio Gaber a Bruno Lauzi, da Raffaele Viviani a Bertolt Brecht e Kurt Weill.Ulteriori informazioni su internet attraverso il sito www.ilrossetti.it e al tel 040-3593511.