Anche quest’anno è giunta al termine la ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival, quest’anno ancora piu’ incentrato sulle tematiche dell’Europa Centro-Orientale con una offerta che ha superato le oltre 100 proiezioni e cortometraggi.
Questa edizione è stata molto seguita al pari della scorsa,grazie anche a un film evento come il Dottor Zivago-un colossal del cinema Russo, ambientato in piena Rivoluzione del 1917-e la presenza del noto Comico Siciliano Nino Frassica, in giro per i salotti di tutto il Paese per presentare il suo libro autobiografico . Inoltre quest’anno eravamo in tema di anniversari, i 100 anni dell’entrata del Regno d’Italia nella grande guerra, peraltro già ricordato ampiamente nella passata edizione e i 70 anni della fine della seconda guerra mondiale, entrambi eventi nella quale la nostra città è stata protagonista assoluta. Come è stato sopra riportato, l’evento ha avuto un numeroso e attento pubblico – tanti giovani e studenti tante persone di mezza età e molti provenienti da oltre confine – soprattutto nelle edizioni serali e in quelle di Apertura e Chiusura -premiazione dove c’è stato un grandissimo e ripetuto applauso. Un Grande e sentito ringraziamento è da fare a tutti gli artisti provenienti da tutti gli stati della cosiddetta “Mitteleuropa”, in particolar modo dalla vicina Slovenia – Paese che ha partecipato attivamente alla realizzazione dell’Evento -. Un’unica nota malinconica è rappresentata dal fatto che un Festival così importante e che propone temi inediti e scottanti, venga non molto pubblicizzato in quanto considerato periferico a causa della sua posizione geografica all’interno dell’Italia, il che dovrebbe essere un motivo di orgoglio in quanto Trieste e al Centro dell’Europa.
Andrea Forliano