Marco Sciaccaluga ed Eros Pagni portano avanti la produzione del Teatro Stabile di Genova rivisitando un classico della drammaturgia shakespeariana.
Misura per misura è una delle “commedie problematiche” di William Shakespeare, in cui sotto le vesti della commedia e dell’happy ending si celano dilemmi morali sulla natura dell’uomo e la sua passione per intrighi, menzogne e sotterfugi.
Il celebre attore spezino interpreta il Duca Vincenzo, governatore di Vienna, intento a fingersi impegnato con un incarico diplomatico per poter dissimulare la sua presenza nella città e osservare sotto le spoglie di un frate la vera natura dei suoi cittadini. L’incarico di governatore viene messo nelle mani di Angelo, fedele burocrate di Vincenzo, che tuttavia si rivela uomo avido ed egoista, pronto a esercitare il suo potere in modo dispotico e con finalità licenziose. Di fronte al dramma di una coppia, Angelo risponde infatti con una condanna a morte e con un ricatto, a cui il finto frate cerca di porre rimedio con la sua saggezza e i suoi scaltri complotti. “Come sempre in Shakespeare – scrive il regista Sciaccaluga – anche in questa “dark comedy” troviamo il mondo che c’è stato, quello che c’è e quello che verrà. All’interno di questa universalità, c’è poi la rappresentazione di una specifica realtà che per molti versi assomiglia molto alla nostra attuale. Una realtà insieme mostruosa e affascinante, ben sintetizzata dalla battuta del Duca travestito da frate: “Il mondo è sempre uguale, non fa che peggiorare”.
Misura per misura è infatti una specie di sogno in prosa, uno spettacolo fatto di immagini vane e fugaci, di personaggi falsi e mutevoli impossibili da valutare con certezza. E sullo sfondo, anche se sovente in primo piano, ci sono i grandi temi universali della tragedia e del potere, della giustizia e della corruzione, della lussuria e della devozione, del rapporto tra le passioni umane e i valori etici.
Durata: 2 ore e 50 minuti con intervallo da Domani mercoledì 19 fino a sabato 22 alle ore 20,45 e domenica 23 alle ore 16,oo sempre al Teatro Giovanni da Udine.
Enrico Liotti