Riparte, a grande richiesta, il laboratorio “Il teatro che fa la differenza!”, un progetto ideato e realizzato da La Contrada-Teatro Stabile di Trieste che ne ha affidato la didattica laboratoriale a Francesco Paolo Ferrara. Un laboratorio aperto a tutti, senza limiti di età o di abilità, finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo teatrale nel quale si utilizza anche la lingua dei segni. Il primo incontro è fissato per giovedì 19 febbraio alle ore 14.30 presso la sala Polacco.
Inserita nell’ambito del Piano di Zona 2013/2015 Obiettivo 7.1 Anziani del Comune di Trieste, che vede la collaborazione fra il Comune stesso, l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina, il Collegio IPASVI di Trieste, il Teatro Stabile La Contrada e i Comuni dell’Ambito 1.1 (Duino Aurisina-Sgonico-Monrupino) e 1.3 (Muggia e San Dorligo della Valle), questa iniziativa mantiene come finalità la promozione della salute e la prevenzione delle disabilità nell’anziano e nelle persone fragili.
La Contrada, che ha da sempre rivolto una particolare attenzione alla formazione ed alle agevolazioni per diverse tipologie di soggetti, ha aperto, già dalla scorsa stagione, il suo palcoscenico anche ai soggetti con disabilità e alla terza età. Si è trattato di una sorta di sfida creativa, artistica, educativa, che ha coinvolto una molteplicità di soggetti (grazie anche alla collaborazione dell’Istituto regionale “Rittmeyer” per i ciechi, La Quercia Società Cooperativa Sociale) che hanno lavorato sulla ricerca di un linguaggio comune, individuato nella lingua italiana dei segni. Con questo originale strumento comunicativo, che stimola la fantasia e consente l’elaborazione di un vocabolario universale, la socializzazione tra i membri della compagnia riesce a svilupparsi in un modo diverso da quello standard.
Il primo modulo del progetto laboratoriale continuerà fino al 18 maggio per poi ripartire in autunno per concludersi con lo spettacolo, in scena al teatro Bobbio, il 15 ottobre prossimo.
“Il teatro che fa la differenza!” è un progetto aperto a tutti e mira ad abbattere le barriere (fisiche, sociali, culturali): tutti coloro che fossero interessati, anche ad imparare la lingua dei segni, sono quindi invitati quindi a partecipare.
Il progetto di questa nuova stagione prevede la messa in scena di uno spettacolo di prosa che prende il via dal teatro classico.
L’ingresso al laboratorio è gratuito. Gli incontri si terranno ogni lunedì e ogni giovedì pomeriggio presso la Sala Polacco dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; [email protected]; www.contrada.it.