AVANGUARDIA RUSSA A VILLA MANIN. 1910 – 1930
Capolavori della collezione Costakis.
Alexandr Rodčenko. Fotografia
Mancano davvero pochi giorni ormai all’inaugurazione della prossima grande mostra, che animerà Villa Manin fino a giugno, con una serie di imperdibili eventi collaterali. Parliamo di “Avanguardia russa 1910 – 1930”, che sarà inaugurata sabato 7 marzo, un’inedita proposta artistica che vedrà esposte oltre 300 opere di una delle collezioni più importanti d’Europa della scena artistica del ‘900.
In esclusiva per Villa Manin si potranno ammirare capolavori di grandi nomi come Malevič e Rodčenko mai visti prima in Italia: sarà un viaggio affascinante e sorprendente in un’epoca storica ricca di promesse, in un ambiente artistico ed intellettuale che univa idealmente Mosca a Parigi, nel segno della trasgressione e dell’innovazione.
L’incredibile vicenda dell’appartamento moscovita di Vernadskii Avenue, dove “il greco pazzo”, George Costakis, riuscì a raccogliere migliaia di opere d’arte moderna, sfuggendo all’occhiuta sorveglianza stalinista, rivivrà così nei saloni di Villa Manin, insieme a un’ampia selezione delle più belle foto di Aleksander Rodčenko, direttamente dalla Moscow House of Photography Museum.
Fino a giugno poi la sala convegni ospiterà “IL CINE-OCCHIO DELLE AVANGUARDIE RUSSE”, una vasta panoramica sulle tendenze più innovative della “Settima arte” russa, dagli anni della rivoluzione fino all’inizio dell’era di Stalin.