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Ferite a morte a Palmanova

“Avevamo il mostro in casa, e non ce ne siamo accorti.”
Inizia così lo spettacolo Ferite a morte scritto, con la collaborazione di Maura Misiti, e diretto da Serena Dandini.
Lella Costa accompagnata sul palco da Giorgia Cardaci, Orsetta de’ Rossi e Rita Pelusio, presenta diversi racconti che hanno come tema l’uccisione, per mano di compagni o mariti, di donne di diverse età e stili di vita.

Si passa dalla madre di famiglia stordita prima e bruciata viva poi perché in attesa del settimo figlio, non più nei programmi del marito, alla donna manager che guadagna più del compagno, anch’esso manager. Si prosegue con donne uccise per gelosia e per evitare una separazione, da una ragazza che vive di battaglie politiche ma costantemente picchiata fra le mura domestiche, dall’amore/non amore vissuto su Facebook, dalla donna indipendente stroncata da uno stalker, dalla madre che si affida ad un uomo premuroso con il figlio ma violento con lei, finendo per toccare temi distanti, ma forse non così tanto dalla nostra realtà multiculturale, come la lapidazione e le mutilazioni genitali femminili.

Tutte le storie che, identificando diversi spaccati della società e aree geografiche, si concludono tristemente con l’uccisione della donna così come lo spettacolo si conclude con il suono di uno sparo del ragazzo perfetto ma possessivo che non riesce ad arrendersi alla fine della relazione con la donna amata solo a parole ma non nei fatti.

Lo spettacolo drammatico, ma con qualche punta di ironia e di contemporaneità, rappresenta l’universo delle donne maltrattate dagli uomini e condotte alla morte per mano di chi le ritiene esseri inferiori da possedere e usare a piacimento.
La storia contemporanea, ainoi, è ricca di episodi simili che, come dice Serena Dandini, “riempiono tristemente le pagine della nostra cronaca quotidiana” sui quali bisogna tenere costantemente accesi i riflettori cercando di dare maggior peso agli innumerevoli campanelli d’allarme, quasi mai presi seriamente in considerazione.

Tutti gli eventi teatrali di “Ferite a morte” che ritornerà in regione il 1 aprile a Latisana, sono stati occasione di sostegno alla rete D.I.Re, donne in rete contro la violenza, e alla convezione NO MORE! che chiede a governo ed istituzioni di discutere urgentemente le proposte in materia di contrasto alla violenze maschili a carico delle donne.
“Ferite a morte” è anche un blog che raccoglie e diffonde notizie sul tema della violenza sulle donne.

Rudi Buset
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@RIPRODUZIONE RISERVATA

About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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