La ricerca dell’autenticità e la conquista della verità nei rapporti umani è alla base dello spettacolo INTO THE WILD: QUELLI CHE CERCANO, scritto, diretto ed interpretato da Riccardo Mei, in programma dal 17 al 22 marzo al Teatro Lo Spazio di Roma.
Accompagnato da un organico di cinque musicisti – Maurizio Loffredo alle chitarre, Maurizio Meo al contrabbasso, Cinzia Gizzi al pianoforte e Ivo Parlati alla batteria, – Mei ci trascina in un viaggio teatrale, letterario, musicale e cinematografico nei territori selvaggi dell’Anima e della Natura. Dai bisogni dell’uomo al libro Nelle Terre Estreme di Jon Krakauer e al film Into the Wild di Sean Penn, fino a Walter Bonatti e altri che hanno scritto di viaggio e ricerca, Riccardo interpreta dal vivo con il gruppo le canzoni di Eddie Vedder scritte per il film, brani di Cat Stevens e originali: dal libro al film al teatro.”La vicenda del ragazzo Christopher Mc Candless, raccontata nel libro e quindi nel film di Sean Penn – dichiara Riccardo Mei – mi ha spinto a raccontare dei problemi della società di oggi, dei falsi bisogni instillati nei ragazzi, dei problemi legati all’ambiente dal quale dipendiamo tutti. Nel mondo letterario che c’è dietro alla storia di Christopher Mc Candless, legato a grandi scrittori anglosassoni come Jack London, Thoreau, ma anche Conrad e Tolstoj, tanto per fare alcuni nomi, ci sono dei meravigliosi spunti che ispirano la gioventù di una certa società conformista a lasciare tutto per partire, senza una reale destinazione, alla scoperta di se stessi e della verità nei rapporti umani. Raccontando la vicenda di Christopher Mc Candless, questo testo teatrale esplora le dinamiche genitori-figli, spesso all’origine delle incomprensioni e dei malesseri.”
Del perché si parte, dei “maestri”, che ci guidano nel cammino, dei personaggi di riferimento a volte reali a volte letterari ai quali facciamo ricorso per chiarirci le idee e andare avanti, l’autore e interprete (già rinomata voce dei più importanti programmi della tv italiana, tra cui Superquark, Alle Falde del Kilimangiaro, E se Domani, Voyager, National Geographic, Gaia Il Pianeta Che Vive, Geo & Geo, Art News e molti altri), vuole rendere omaggio ai tanti viaggiatori ed esploratori che, sprovvisti delle odierne tecnologie riuscivano a documentare a settimane di distanza dal loro viaggio esperienze realmente assolute.”Parlo per questo anche di Walter Bonatti – continua Mei -, grandissimo scalatore esploratore e scrittore, mio personale riferimento negli anni dell’adolescenza, il quale aveva fatto un viaggio proprio in Alaska, negli stessi territori, completamente da solo negli anni ’60 (quando non c’erano cellulari, le foto si sviluppavano solo al ritorno o arrivavano dopo settimane, ed era tutto diverso da oggi), e aveva poi raccontato queste sue esperienze di avventure estreme a puntate sul settimanale “Epoca”, da cui ho estratto alcuni passi.”
Uno spettacolo che alterna brani recitati, testi di Gaber, canzoni dal vivo e brevi letture, e sottolinea come il libro, e più generalmente la parola scritta, raccolga e generi al tempo stesso le esperienze umane, stimolando viaggi, ricerche, avventure e determinando a sua volta altre narrazioni, letterarie, cinematografiche, teatrali, musicali, poetiche, in un percorso circolare senza fine. Come dice Riccardo in una frase chiave del suo spettacolo: “i libri sono il viaggio”.Oltre che un invito alla scoperta di se stessi attraverso il libro, il teatro, la poesia e il cinema, lo spettacolo è anche una denuncia dello sfruttamento della natura, e per il suo carattere ambientalista ed ecologista si fregia del prestigioso marchio “consigliato dal WWF”. Uno spettacolo emozionante, da non perdere.
***** Riccardo Mei, attore e cantante, è ormai da venti anni la voce per eccellenza della televisione italiana: ci spiega le frontiere della scienza su Superquark, ci porta a vedere il mondo con Alle falde del Kilimangiaro, ci illustra i documentari della serie Tabù di National Geographic, su Sky, ci racconta i misteri della scienza in Voyager: e in innumerevoli altri programmi, è la voce espressiva che interpreta i grandi racconti della letteratura mondiale nelle Short Stories per il gruppo Repubblica-L’Espresso. Riccardo Mei inizia la sua carriera come cantante di jazz: nel 1989 è uscito il suo primo disco “My funny Valentine”, con Roberto Gatto Amedeo Tommasi e Marco Fratini, e da allora ha cantato con i migliori musicisti e orchestre, incidendo altri due cd, “Witchcraft”, con il sassofonista Richie Cole collaboratore fisso dei Manhattan Transfer, e “A lot of livin’ to do” con Marcello Rosa, Fabrizio Bosso, Bill Watrous e molti altri ospiti prestigiosi. Come attore, le sue interpretazioni in video di cronache medioevali nel programma “Castelli d’Italia” sono state viste in tutto il mondo su RAI International. Sullo schermo, Riccardo ha interpretato nel 2012 lo psicanalista protagonista del film del horror/ thriller Th3 Pit, regia di Filippo De Masi. Come cantante e autore, ha scritto vari spettacoli musicali nei quali ha unito al repertorio jazzistico l’interpretazione di brani letterari e poetici.