“Aderire a questa iniziativa, vuole dire ribadire, ancora una volta, la volontà dell’amministrazione comunale nel voler vedere riconosciuti i diritti di tutte le persone, indipendentemente dal sesso, religione, etnia, orientamento sessuale, età o genere. Razzismo, pregiudizi, ipocrisia e intolleranza sono atteggiamenti purtroppo ancora molto presenti nella società odierna e ogni cittadino ha dunque il dovere civile, prima ancora che morale, di contrastarle”. Il sindaco di Udine, Furio Honsell, commenta così la decisione del Comune del capoluogo friulano di aderire all’XI settimana d’azione contro il razzismo promossa dall’Unar e dall’Anci e in programma da oggi, 16 marzo, fino al 22.
“Udine – prosegue Honsell – è una città che ha grandi tradizioni civili e di solidarietà, a partire dalla Resistenza, che, non dobbiamo mai dimenticare, ci ha restituito il senso della democrazia, della libertà, della giustizia al di là della legalità, della solidarietà, dell’equità sociale, delle pari opportunità, nel rispetto delle diversità e del pluralismo. Ecco perché Udine non può che aderire e far propria un’iniziativa come questa che riporta al centro dell’attenzione pubblica il tema del razzismo in tutte le sue forme”.
La decisione di aderire ad “Accendi la mente, spegni i pregiudizi”, questo lo slogan della campagna lanciata da Unar e Anci, è stata approvata dalla giunta comunale su proposta dell’assessore ai Diritti ed Inclusione sociale Antonella Nonino. “Il Comune di Udine – chiarisce Nonino – ha appena organizzato Calendidonna, un ricco programma di eventi tra conferenze, concerti, spettacoli e molto altro ancora, sul tema della violenza e delle discriminazioni di genere. È, infatti, anche con eventi come questo che il Comune esprime il suo ‘no’ al razzismo e la sua lotta ad ogni forma di discriminazione. Obiettivo di ogni amministrazione è quella di diffondere una cultura della sensibilizzazione rivolta a far crescere il dialogo interculturale, a promuovere occasioni di riflessione sui temi dell’accoglienza, della cittadinanza, del rispetto e della valorizzazione delle differenze”.
Così come deciso, dunque, non appena dagli uffici dell’Unar arriverà la bandiera dell’iniziativa, il Comune esporrà sulla facciata principale di palazzo D’Aronco, sede dell’amministrazione, lo stendardo arancione simbolo della settimana contro il razzismo.