L’esperta Liliana Cargnelutti presenterà il libro del nobile cividalese Nicolò de Portis, “Aqua de ochi provata per tempo de anni 40”
Prosegue il viaggio alla scoperta dei testi e dei documenti più originali e sconosciuti conservati nella sezione Manoscritti e Rari della biblioteca civica “V. Joppi”. Protagonista dell’incontro in programma giovedì 19 marzo alle 18 nella sala Corgnali della Joppi, in Riva Bartolini, sarà il libro di ser Nicolò de Portis “Aqua de ochi provata per tempo de anni 40”, un volume nella quale sono raccolte ricette mediche e dietetiche, curiosità astrali e molti altre particolarità su una nobile famiglia cividalese del Quattrocento. Per l’occasione l’esperta Liliana Cargnelutti, introdotta da Francesca Tamburlini, accompagnerà il pubblico alla scoperta dell’autore del libro, quel Nicolò de Portis, nobile nella Cividale del Quattrocento, ma non medico – come si è sempre creduto – bensì compilatore di un libro di famiglia in cui raccoglie consilia di medicina, regimina sanitatis, con predilezione per prescrizioni dietetiche e riflessi astrali sulla salute, secondo la prassi del tempo. Spesso l’efficacia dei rimedi è provata da Nicolò in base alla sua esperienza personale e dei parenti, in particolare delle donne di casa de Portis, la madre, la moglie e la cognata. Liliana Cargnelutti, udinese, ispettore archivistico onorario del ministero dei Beni e Attività Culturali per il Friuli Venezia Giulia, collabora con la soprintendenza Archivistica per il Friuli Venezia Giulia, occupandosi di archivi pubblici e privati. Parallelamente al lavoro nel campo dell’archivistica storica, si è dedicata alla pubblicazione di fonti storiche, ha curato edizioni critiche, tra cui le note familiari e i ricettari di medicina del XV secolo di Nicolò de Portis. Ha una produzione libraria e saggistica (anche in collaborazione) in cui ha dimostrato particolare interesse a vicende istituzionali di area friulana e veneta dal tardo medioevo all’età moderna.