Il tour di presentazione parte con due anteprime nelle Marche, il 20 al Teatro della Fortuna di Fano (PU) e il 21 al Teatro Comunale di Porto S. Giorgio (FM), mentre la presentazione ufficiale del disco è il 31 marzo al Teatro dell’Elfo di Milano. Il tour prosegue il 2 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’11 al Teatro Comunale di Carpi (MO), il 12 al Teatro Toniolo di Mestre, il 14 al Teatro Biondo di Palermo, il 15 al Teatro Odeon di Catania, il 17 al Festival Jazz à Junas (Francia), il 21 e il 23 aprile al Lima Jazz Festival (Perù). Il tour continua il 7 maggio al Teatro Duse di Bologna, il 9 al Varsavia Jazz Club in Polonia, il 21 e 22 a Charleston (USA).
Il titolo è la sintesi di Musica Nuda, ovvero, una piccola meraviglia. Non è la presunzione che ci ha fatto scegliere questo titolo – dichiarano Petra e Ferruccio – bensì la riscoperta della nostra unicità con lo stesso l’entusiasmo che oggi, come all’inizio del nostro percorso artistico, contraddistingue quello che facciamo. “Little Wonder” è anche e soprattutto un regalo che abbiamo fatto a noi stessi.“Little Wonder” nasce, infatti, come risposta naturale al desiderio di riappropriarsi di quella dimensione intima che è l’essenza del loro duo: Petra e Ferruccio, voce e contrabbasso.
Registrato sul palco del teatro di San Casciano (SI) il disco celebra il loro inossidabile connubio artistico, confermando all’ascolto la freschezza di sempre.
L’album si apre con “Is This Love“ in cui, per la prima volta, il duo si avvicina al reggae di Bob Marley, qui totalmente trasformato in un brano con walking bass; segue “Ain’t no sunshine” di Bill Withers, che nell’interpretazione di Petra e Ferruccio si veste di nuova luce.Nelle undici tracce sono contenuti anche brani più recenti come “Practical Arrangement” di Sting, un “classico moderno” e fulgido esempio di pop sofisticato. Non mancano, come sempre, i riferimenti alla canzone d’autore italiana e straniera, quest’ultima degnamente rappresentata da “Al freddo al freddo” di Vladimir Vysotsky e da “Quand il est mort le poète” di Gilbert Bécaud. Tra le riletture di brani celebri della tradizione italiana spicca una versione inedita di “Stessa spiaggia, stesso mare” cantata in francese e intitolata “Tout S’Arrange Quand On S’Aime”, un divertissement che brilla per verve e personalità. Lo stesso accade con “Un vecchio errore” di Paolo Conte e con “Io sono metà”, brano originale del repertorio di Musica Nuda, qui reinterpretato in una versione decisamente diversa.In “Sei forte papà”, Petra e Ferruccio scavano con tenerezza e ironia nei loro ricordi d’infanzia, mentre in ‘Far niente’ di Chico Buarque, ospitano Nicola Stilo alle chitarre e ai flauti, rileggendo un grande classico della canzone d’autore brasiliana. L’album si chiude con un’intensa versione de “La vie en rose” di Édith Piaf cui il duo restituisce, con la bellezza del cantato e la ricercatezza dell’arrangiamento, una seconda vita.