Corsi di formazione in arrivo per “Il Colibrì”. Stavolta però il regno animale c’entra ben poco: il piccolo volatile ha prestato nome e immagine all’insegna di una scuola con sede a Villanova di Fossalta.
Nata tre anni fa a Giai di Gruaro, questa realtà è decisamente particolare non solo rispetto al territorio Veneto, ma a tutto il Bel Paese ancora diffidente verso l’adozione di approcci educativi alternativi. “Il Colibrì”, infatti, è una scuola attiva in cui gli alunni vengono formati seguendo le metodologie pedagogiche sviluppate da Freinet, Petersen, Pikler, Pearce, Wild, Parkhurst e Montessori. All’interno dei locali messi a disposizione dalla cooperativa “Il Gabbiano Jonathan”, una pedagoga educatrice, Sylvia Pensold, aiuta i suoi tredici allievi a coltivare la conoscenza di sé, a riscoprire l’importanza del dialogo e a percepire l’ego dell’altro come base della relazione. Il tutto all’insegna del motto: “Educare rispettando il ritmo naturale del bambino”.
In Italia scuole di questo tipo esistono grazie alla normativa sull’educazione parentale (art. 1, comma 4, D. Lgs. 75/2005), che consente ai genitori di assumersi in prima persona la responsabilità di insegnare ai propri figli. Perché ciò sia possibile è però necessario che i familiari dimostrino di avere le capacità tecniche ed economiche per poter svolgere adeguatamente simili compiti educativi, i quali potranno essere assolti personalmente o attraverso il sostegno di terzi. Ed è qui che fa il suo ingresso “Il Colibrì”, sorto come un punto di aggregazione per mamme e papà che hanno scelto di provvedere autonomamente all’istruzione dei loro bambini.
In queste settimane la scuola è impegnata nella programmazione di un corso base per genitori, insegnanti e ricercatori, che si articolerà in tre giornate affrontando vari argomenti inerenti l’educazione del bambino e lo sviluppo fisico, mentale e spirituale dell’uomo da 0 a 21 anni. A questo seguirà, verso giugno, un secondo ciclo di incontri rivolti più specificamente alla fascia d’età 0-6 anni e durante i quali i partecipanti avranno modo anche di operare con appositi materiali didattici.
Massimiliano Drigo