Il prossimo venerdì 27 marzo alle ore 21:30 Edoardo De Angelis presenterà al pubblico del Teatro Arciliuto Anna ha visto la luna, storie d’amore e di vita (piazza di Montevecchio, 5 – 00186 Roma, intero €. 15,00, ridotto €. 12,00; aperitivo buffet a partire dalle 20.30, €. 10,00; prenotazioni [email protected], 06 6879419, 333 8568464): un racconto in musica, una sorta di collana intima e personale, un bilancio a cuore aperto della sua storia artistica e della sua vita, illustrando la sua appassionata e lunga esperienza di cantautore, ma anche di produttore, operatore culturale, scrittore, in un emozionante diario di viaggio, pieno di amici e di avventure, in un recital che raccoglie molti dei suoi brani più noti e amati, interpretati con voce e chitarra. Tra questi, alcuni tra i più significativi del nuovo album Non ammazzate Anna (Helikonia, 2014).
Parlare di Edoardo De Angelis equivale a ripercorrere alcuni fra i momenti di maggior significato nella storia della canzone d’autore italiana. Dal mitico Folkstudio degli anni ’70, teatro del suo debutto, dopo una parentesi di grande successo con laSchola Cantorum, (tre anni e quattro album), ha pubblicato da solo 18 album, l’ultimo dei quali Non ammazzate Anna. Fra gli ultimi anche Sale di Sicilia (Rai Trade, 2011), presentato a Palermo, raccoglie, oltre a quella dell’amico Neri Marcorè, le partecipazioni di molti artisti e musicisti siciliani, tra i quali Aida Satta Flores, Laura Mollica, Toti Basso, Franco Battiato, Francesco Buzzurro, Francesco Cafiso, Andrea Camilleri, Giuseppe Cusumano, Mimmo Cuticchio, Rosario Di Bella, Francesco Giunta, Giuseppe Greco, Mario Incudine. Nella sua articolata carriera è stato produttore artistico dei primi due album di De Gregori (Alice non lo sa, Francesco De Gregori), e di due album di Sergio Endrigo (Il giardino di Giovanni, Altre emozioni), con il quale ha condiviso una lunga amicizia. Inoltre ha collaborato anche con Lucilla Galeazzi, Mina, Marisa Sannia, Tosca, Paola Turci, Luca Barbarossa, Angelo Branduardi, Bungaro, Mario Castelnuovo, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Francesco Di Giacomo, Amedeo Minghi, Antonello Venditti, Edoardo Vianello. Il suo avvicinamento a temi e colori della musica popolare con Sale di Sicilia e con il precedenteHistorias (il Manifesto cd, 2008), gli hanno permesso di ricevere nel 2011 il Premio alla Carriera Una vita per la Musica, assegnatogli da Folkest, la prestigiosa rassegna internazionale della musica folk, che nel 2012 gli ha anche affidato la Direzione dei Progetti Speciali. Ha pubblicato due libri: il manuale Scrivere Canzoni(1984, Edizioni Albatros), più volte ristampato, e il recente Te la ricordi Lella? Quarant’anni di storie e canzoni (2011, Zona Editrice), libro + cd di appunti biografici. Ha realizzato per il Comune di Reggio
Calabria il progetto originale multimediale di comunicazione Terradimani. Le ultime novità di fine 2012 lo hanno visto impegnato in tour con Neri Marcorè, per il concerto Le mie canzoni altrui, concluso con successo a Roma presso il Teatro Sistina, e nella scrittura della canzone originale del film Blackout, Io credo io penso io spero, interpretata daAntonella Ruggiero, scritta, per le musiche, da Marco Testoni e di recente vincitrice Premio Colonne Sonore Miglior Canzone Film 2014. E’ ideatore e coordinatore della nascita e della attività del Gruppo ACTA, (Associati per la Cultura, il Turismo, l’Ambiente), fondato nel Parco delle Madonie nei primi giorni di settembre 2012, che raccoglie la adesione di illustri realtà della musica italiana di qualità, la friulanaFolkest, la marchigiana Musicultura, la romana Compagnia Nuove Indye, e le strutture organizzative siciliane Country e Abies.
E’ stato più volte ideatore e protagonista di progetti destinati alle Scuole Medie Superiori e alle Università in diverse città italiane. E’ infine tra i protagonisti dell’ atto unico teatrale Il Segno Clinico di Alda, ispirato alla riscrittura di undici frammenti inediti di Alda Merini.