“Prosegue il festival TS Danza 1.0 organizzato dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: sabato 28 marzo al Politeama Rossetti andrà in scena il primo balletto di una compagnia italiana. Si tratta di Trieste/Oratorio per Eva della la Compagnia Zappalà Danza che è ospite della rassegna grazie alla collaborazione con il DanceProject Festival”.
Accanto ai grandi ensemble internazionali, il festival TS Danza 1.0 permette al pubblico di scoprire affascinanti talenti italiani. Ecco quindi che dopo la grande danza internazionale – di cui l’applauditissima Biancaneve del Ballet Preljocaj ha offerto un esempio davvero elevato – il Festival si avvale anche dell’inedita presenza di compagnie più piccole ma interessanti per la sperimentazione dei loro linguaggi, per l’appassionata dedizione e la tecnica dei loro componenti.
Fra questi brilla di certo la Compagnia Zappalà Danza – Scenario Pubblico che presenta in prima nazionale Trieste/Oratorio per Eva, in una serata unica sabato 28 marzo alle 20.30 alla Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti.Si tratta di una creazione per sola danzatice, violino e un ensemble di voci barocche: con la figura di Eva, al contempo personaggio biblico ed emblematica prima donna, danzatrice e donna di oggi, si vuole “raccontare” una nascita che è sofferenza e liberazione, dolore e consapevolezza, bellezza e affermazione di sé. Un passo ulteriore per tracciare un aspetto fondamentale dell’umanità e della sua bellezza. Un parto che dal paradiso porta al caos dell’umanità, in una genesi di secondo grado, dove la vera nascita di Eva e dell’umanità avviene con la cacciata dal Paradiso terrestre.La danza s’impossessa allora delle parole di Mark Twain de Il diario di Eva, che sfumano in maniera impercettibile in quelle della danzatrice/interprete, per farle diventare corpo in movimento, in una danza spigolosa e tenera, dolce e violenta che ci trasmette smarrimenti, paure, certezze di questa Eva simbolica e reale, che è anche donna, ogni donna.
Roberto Zappalà è direttore artistico e coreografo principale della Compagnia, che ha fondato nel 1989 a Catania e che figura fra importanti realtà di danza nazionali.In 22 anni di attività con la compagnia, Roberto Zappalà ha realizzato oltre trenta produzioni che sono state applaudite in tutta Europa, Centro e SudAmerica, Medioriente, Sudafrica. Nel novembre 2013 gli è stato tributato il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.Lo spettacolo è presentato in collaborazione con il DanceProject Festival organizzato dall’ACTIS di Trieste: un modo per lo Stabile di fare sistema con altre realtà del territorio, anche nel settore della danza.
Trieste/Oratorio per Eva nasce da un’idea di Nello Calabrò e Roberto Zappalà, quest’ultimo firma anche coreografia e regia dello spettacolo. La danzatrice, che ha anche collaborato alla creazione, è Maud de la Purification.Inoltre in scena ci saranno “dieci corpi in transito”.
Lo spettacolo si avvale di musiche dal vivo: al violino ascolteremo Giovanni Seminerio. In scena anche Vania Soldan (soprano), Simonetta Cavalli (mezzosoprano), Elena Boscarol (contralto), Luigi Silvestre (tenore) e Francesco Lubini (basso) diretti dal Maestro Vincenzo Ninci.
Le musiche originali sono di giovanni Seminerio e altre sono tratte da i Madrigali di Monteverdi.
Le lucisono di Roberto Zappalà, come le scene ed i costumi realizzati poi da Debora Privitera.
Il progetto Transiti Humanitatis è una produzione della Compagnia Zappalà Danza – Scenario Pubblico, International Choreographic Centre Sicily.
I biglietti sono disponibili presso i consueti circuiti e punti vendita dello Stabile regionale. Ulteriori informazioni sul sito del teatro www.ilrossetti.it e al tel 040-3593511.