Oggi, 1 aprile, la firma del protocollo
tra Comune e Associazione Progetto Musica
Pirone: “Esempio concreto su come si possa trovare anche nella cultura la capacità di fare rete tra le amministrazioni per condividere obiettivi”
Udine non solo continua a collaborare a “Nei suoni dei luoghi”, ma diventa Comune capofila delle tante amministrazioni che, da molti anni, sostengono il festival promuovendo la cultura musicale sul territorio.
È stato sottoscritto oggi, 1 aprile, a Udine il protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale del capoluogo friulano e l’Associazione Progetto Musica, il sodalizio che da più di 15 anni organizza il festival musicale internazionale “Nei suoni dei luoghi” con l’intento di diffondere la musica di qualità nelle sue molteplici forme, e di favorire, in conformità agli indirizzi europei, l’accesso alla cultura a tutte le fasce di popolazione.
Chiare le finalità che si vuole perseguire con la stipula del protocollo, che resterà in vigore fino al 31 dicembre del 2018. Oltre a favorire l’accesso alla cultura, dare la possibilità di offrire ai giovani musicisti dei conservatori e delle accademie italiane e straniere (in particolare dell’est Europa) l’occasione di trovare un “palcoscenico internazionale” in cui potersi esibire, l’accordo prevede anche di abbinare la storia e la cultura dei luoghi in cui i concerti vengono eseguiti, dando così un giusto risalto all’offerta turistica.
Ne è stata già un chiaro esempio la collaborazione intessuta con il festival l’estate scorsa, quando “Nei suoni dei luoghi” ha esordito a Pasquetta con due concerti all’interno dei Civici Musei del castello. Un binomio, quello tra musica e arte, molto apprezzato dal folto pubblico che ha partecipato all’iniziativa e che si ripeterà anche quest’anno, il 6 aprile, con la 2° edizione di Musica e Musei. O, ancora, sempre lo scorso anno, durante “UdinEstate”, con il concerto del violinista di fama mondiale ed enfant prodige della musica Stefan Milenkovich e con il concerto dell’Epifania tenuto da Progetto Musica nella chiesetta dell’ospedale cittadino.
“In un momento nuovo come quello che stiamo attraversando, di dibattito anche acceso sul riordino del sistema locale della nostra regione – spiega l’assessore alla Cultura, Federico Pirone –, nella cultura possiamo trovare un esempio di come la capacità di fare rete tra le amministrazioni comunali sia indispensabile per condividere obiettivi e strategie comuni. Nel sostegno al festival ‘Nei suoni dei luoghi’ – continua –, ci prefiggiamo di diffondere la musica di qualità nelle sue molteplici forme, e di favorire, secondo gli indirizzi europei, l’accesso alla cultura a tutte le fasce di popolazione con particolare attenzione a persone non vedenti e disabili. Obiettivi – chiarisce Pirone – già perseguiti nella politica culturale di questa amministrazione. In secondo luogo – prosegue –, ogni Comune aderente ha la possibilità di valorizzare, in una cornice più ampia di quella di stretta competenza, i propri territori e le proprie bellezze storico-artistiche. Siamo quindi particolarmente contenti del rapporto instaurato con l’associazione Progetto Musica fin dal 2014, anno che ha coinciso con la nostra fortunata adesione al festival nel corso di UdinEstate. E dal 2015, e fino al 2018, abbiamo deciso fare di più – conclude –, impegnandoci, non solo come semplici aderenti a un progetto, ma come Comune capofila di un’iniziativa di respiro regionale e internazionale”
In base all’accordo, il Comune di Udine promuoverà il proprio territorio in occasione del festival, affiancando ai singoli concerti proposti dall’associazione, azioni di ampio respiro culturale per valorizzare i beni e i prodotti tipici, attraverso, ad esempio, l’organizzazione di visite gratuite a ville, mostre, musei o quant’altro possa essere di interesse artistico, storico e culturale. E dato il successo riscontrato in tutte le passate stagioni, l’iniziativa non potrà che portare maggiore visibilità alla città.
Un successo, quello del festival, che è testimoniato dai numeri. Basti pensare, infatti, che nel solo 2014 “Nei suoni dei luoghi” ha proposto 32 concerti con oltre 200 artisti provenienti da 8 diversi Paesi, raggiungendo complessivamente quasi 5 mila spettatori. Risultati che, quindi, confermano l’importanza di un impegno concreto anche dell’amministrazione comunale udinese nel promuovere e valorizzare il festival, assumendo il ruolo di capofila di tutti i Comuni che aderiranno in seguito al protocollo. Senza contare, poi, che l’Associazione Progetto Musica ha deciso, da quest’anno, di stabilire la propria sede legale a Udine, rafforzando lo stretto rapporto tra i due soggetti.
Diffusione della cultura musicale, ma anche accessibilità per tutti ai concerti. “L’accessibilità ai concerti anche a persone non vedenti e disabili è un obiettivo che l’Associazione Progetto Musica sta perseguendo da alcune edizioni – ha affermato Loris Celetto, direttore generale dell’associazione -. In questo senso il protocollo firmato con le amministrazioni comunali è di fondamentale importanza per aiutarci ad andare in questa direzione, per esempio, in primis, cercando di facilitare l’abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi che ospitano i concerti”.