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Il 17 e il 18 aprile a Udine e nelle trincee della Grande Guerra, da Redipuglia a Tolmino

MEETING NAZIONALE DI PACE A UDINE E
NELLE TRINCEE DELLA GRANDE GUERRA

Mentre la guerra e il terrorismo continuano a fare strage di vite umane in tante parti del mondo e Papa Francesco denuncia il “silenzio complice” della comunità internazionale, oltre tremila giovani s’incontreranno, venerdì 17 e sabato 18 aprile, a Udine e nelle trincee del Friuli Venezia Giulia per dare vita ad un grande Meeting di pace. Per la prima volta le trincee, che cento anni fa videro scorrere il sangue di tantissimi giovani europei, diventeranno la sede di un inedito, originale, grande laboratorio di pace.

L’iniziativa è stata presentata ufficialmente oggi, 9 aprile, nella sede del Comune di Udine alla presenza, oltre che del sindaco Furio Honsell e dell’assessore comunale alla Cultura, Federico Pirone, anche degli assessori regionali all’Istruzione, Loredana Panariti, e Cultura, Gianni Torrenti, e del direttore del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e di Diritti Umani, Flavio Lotti.

“È responsabilità della città di Udine – dichiara il sindaco Honsell –, che un secolo fa, suo malgrado, fu protagonista di quella carneficina che fu la Prima Guerra Mondiale, essere anche luogo dove promuovere i valori della convivenza e della pace nati dall’antifascismo. Gli studenti delle scuole – prosegue – non possono dunque che essere i benvenuti, perché l’autentica consapevolezza nasce dalla conoscenza e visitare i teatri di quella carneficina aiuta a capire come ciò che oggi sembrerebbe apparentemente impossibile non solo è avvenuto, ma se non ci impegniamo quotidianamente nei confronti della pace, potrebbe anche ripetersi”.

Dell’importanza dell’evento è convinto l’assessore Pirone, che è anche presidente del Coordinamento Regionale degli Enti Locali del Fvg per la Pace e i Diritti Umani, co-organizzatore della due giorni. “Nell’ambito delle iniziative per il centenario della prima guerra mondiale – commenta – il Meeting delle scuole per la pace rappresenta un evento unico in Italia perché dà voce ai giovani e non è pensato per loro, ma con loro. Saranno gli stessi studenti, infatti, insieme agli insegnanti, i veri protagonisti di queste giornate con le loro riflessioni e i loro punto di vista. Questa ricorrenza – prosegue – rischia di amplificare la retorica delle celebrazioni e delle generalizzazioni, lasciando sullo sfondo il perché sono avvenute tragedie di questa portata e senza offrire una reale occasione di riflessione sulla nostra contemporaneità, ancora segnata da pesanti conflitti. Con il Meeting, invece, partendo proprio dalle nuove generazioni e dai luoghi della Prima Guerra Mondiale, Udine e l’intera nostra regione, ribadiamo la necessità di mettere in crisi la cultura della guerra e raccontare il valore positivo della pace. Da questi luoghi – conclude Pirone –, può ripartire un bellissimo messaggio di fiducia e di speranza del futuro per tutto il Paese, nel segno dell’Europa, della pace e della centralità della cultura dei giovani”.

Il Meeting di pace, che vede la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e di oltre duecento organizzazioni nazionali, si svolgerà a Udine, Monfalcone, Fogliano Redipuglia, Sagrado, Savogna d’Isonzo, Gorizia, Nova Gorica (Slo), Drenchia, Tolmin (Slo). Protagonisti di questo grande evento saranno gli studenti e gli insegnanti di medie e superiori di ogni parte d’Italia impegnati in programmi di educazione alla cittadinanza e in percorsi di pace. E insieme a loro tutti i cittadini, i gruppi, le associazioni, gli Enti Locali e le istituzioni che avvertono il bisogno di reagire agli orrori che si susseguono nel mondo.

“Sarà un grande Meeting di pace – spiega Lotti –, un laboratorio di quella cultura nuova che ci deve liberare dall’incubo della guerra. Dopo cento anni di guerre, massacri e crimini contro l’umanità, mentre constatiamo il dilagare dei conflitti ‘come una vera e propria guerra mondiale combattuta a pezzi’, per citare le parole di Papa Francesco, abbiamo bisogno di una più ampia assunzione di responsabilità”.

Ma vediamo nel dettaglio il programma della due giorni che avrà come fulcro per la prima giornata proprio il capoluogo friulano.

Giovedì 16 aprile è previsto l’arrivo a Udine di tutti i partecipanti che verranno accolti e sistemati nei diversi alloggi scelti in tutta la Regione. Il Meeting vero e proprio inizierà dunque il giorno successivo, venerdì 17 aprile, con l’apertura alle 9 della segreteria prevista per l’accoglienza sia al Palamostre, sia in antisala Ajace del Palazzo comunale.

Dalle 10 alle 13, si svolgeranno dieci laboratori sulla pace e sulla guerra. Diverse le location scelte per ospitarli tutti: nell’aula magna del Malignani, all’Auditorium Zanon, nell’aula magna della Percoto e al Palamostre, nell’aula 3 dell’università in via Tomadini, al Centro Culturale delle Grazie, nell’aula magna dello Stellini, al Centro Paolino d’Aquileia, in Sala Ajace e in sala del Consiglio a palazzo D’Aronco.

Dopo la pausa pranzo, prevista al parco Moretti grazie alla collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini, ecco, alle 15, il primo grande evento collettivo del Meeting. Con partenza da piazza XXVI Luglio, lungo le vie del centro cittadino, tutti i partecipanti al Meeting daranno vita a una Marcia per la pace. Un lungo corteo che percorrerà via Poscolle, via Cavour, piazza Matteotti, via Paolo Sarpi, via Mercatovecchio e piazza Libertà per terminare sul piazzale del Castello dove alle 16 è prevista la grande Assemblea plenaria di apertura del Meeting (in caso di maltempo al Palacus e, contemporaneamente, al Duomo) con l’intervento dei giovani, di personalità del mondo della cultura e della vicepresidente del Senato Linda Lanzillotta.
Sabato 18 aprile, i ragazzi partiranno alla volta delle trincee della Grande Guerra di Sagrado, Savogna d’Isonzo, Gorizia, Nova Gorica (Slovenia), Drenchia, Tolmin (Slovenia), Monfalcone, Fogliano Redipuglia.

Sarà un’esperienza unica ed emozionante. Una straordinaria manifestazione di pace contro tutte le guerre, il terrorismo, la violenza e l’indifferenza che le circonda. Dopo aver fatto memoria del passato e aver commemorato le vittime di tutte le guerre, i giovani rifletteranno sui conflitti che ancora oggi dilaniano il pianeta e sulle iniziative di pace che dobbiamo assumere. Sarà un intreccio di parole e silenzi, canti e musiche, poesie e interventi teatrali. Le trincee del secolo passato stimoleranno una riflessione sulle trincee dei nostri giorni e ascolteranno la presentazione di idee, proposte e impegni ma anche dubbi e preoccupazioni: cosa dobbiamo fare per chiudere l’epoca della grande guerra e incamminarci sulla via della pace?

Il Meeting di Pace nelle Trincee della Grande Guerra è organizzato con il patrocinio del Senato della Repubblica ed è frutto della collaborazione di numerose organizzazioni tra cui: Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i Diritti Umani, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, Coordinamento Regionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani del Friuli Venezia Giulia, Movi Friuli Venezia Giulia, Mec, Agesci Friuli Venezia Giulia, Rivista “San Francesco Patrono d’Italia” dei Francescani del Sacro Convento d’Assisi, Rete nazionale delle scuole per la pace e i diritti umani, Tavola della pace, Articolo 21, Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome, Coordinamento nazionale dei Comitati per le Comunicazioni delle Regioni e delle Province Autonome (Corecom).

 

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