Capire la disabilità non è facile, anzi. Non lo è perché la maggior parte delle persone non deve scalare montagne per riuscire a lavarsi i denti. Non lo è perché per alzarsi dal letto i più non devono chiedere “aiutami, per favore”. Non lo è perché stare da soli per molti può essere frutto di una scelta. Ma resta il fatto che per qualcun altro le parole “quotidianità” e “sfida” sono ormai diventate sinonimi. Allora, di fronte a certe situazioni di emarginazione e bisogno viene naturale chiedersi: questa difficoltà è davvero così insormontabile?
Cavalcando questa domanda, sabato 11 l’Arca93 darà il via a un ciclo di incontri con gli studenti del Liceo Classico con Sezione Scientifica “XXV aprile” di Portogruaro. Alcuni membri dell’associazione di volontariato si impegneranno per tutto il mese in un percorso di sensibilizzazione tra i banchi scolastici che si svilupperà attraverso una serie di “doppi appuntamenti” (Sabato 11 e 18, Mercoledì 15 e 22, Giovedì 16 e 23, Venerdì 17 e 24). L’obiettivo dell’Arca93 sarà quello di spingere i più giovani a riflettere su cosa significhi avere a che fare con la disabilità partendo da diversi punti di vista.
L’iniziativa prende spunto da un progetto simile che aveva già visto coinvolto il “XXV aprile” durante il 2014. La buona riuscita dell’evento ha spinto l’istituto e l’Arca93 a rinnovare il loro sodalizio ampliando il numero di classi interessate.
Durante la prima metà degli incontri gli studenti avranno modo di affrontare dei giochi di esperienza e confrontarsi con alcuni volontari. In un secondo momento, invece, conosceranno e parleranno direttamente con delle persone diversamente abili.
Attività di questo tipo non servono solo a concentrarsi sul bisogno di relazione e inclusione che tutti condividiamo, ma soprattutto a capire che ognuno di noi ha delle abilità ed esistono tante vie per giungere agli stessi risultati.