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HUBBARD STREET DANCE CHICAGO venerdì 24 aprile 2015 Politeama Rossetti, Sala Assicurazioni Generali

Diciotto straordinari ballerini e quattro coreografie da togliere il fiato: il programma che la Hubbard Street Dance Chicago presenta a Trieste potrebbe essere sintetizzato così… Perché davanti alla perfezione, all’inventiva, alla carica di energia di questa superlativa compagnia si ha l’impressione che le parole non siano sufficienti, non possano completamente dare l’idea dello stile unico e coinvolgente che connota questo gruppo. Lo sa bene chi nel 2008 ha assistito al loro travolgente debutto al Politeama Rossetti. È una grande soddisfazione per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia riavere in cartellone –venerdì 24 aprile alle ore 20.30 – la Hubbard Street Dance Chicago, dopo quel deciso successo: una presenza di altissimo valore artistico e di rilievo internazionale con cui si chiude in grande stile la rassegna TS Danza 1.0.Fondata nel 1977 da Lou Conte, Hubbard Street si è imposta molto presto come una delle compagnie di danza contemporanea più prestigiose del Nord America e continua tuttora a rappresentare un punto di riferimento nel panorama della danza americana e internazionale.Dopo Conte e Jim Vincent, ne è oggi dinamico direttore artistico Glenn Edgerton che giunge al vertice della Hubbard Street Dance Chicago nel 2009: prima era stato per undici anni principal dancer al Joffrey Ballet di San Francisco, per poi entrare come danzatore e infine dirigere il Nederland Dans Theater.Tuttora persegue con la compagnia i fini e gli ideali che erano stati posti al momento della fondazione: unire gli artisti, l’arte e il pubblico per arricchire, coinvolgere, educare, trasformare e cambiare la vita attraverso l’esperienza della danza. Ed è probabilmente proprio in questo continuo sforzo di dialogo, di circuitazione di emozioni il segreto che rende la Hubbard Street Dance Chicago così unica: un modello di eccellenza nel mondo della danza.
I suoi danzatori impeccabili e versatili affrontano un repertorio esuberante che affianca a opere di star della coreografia internazionale – come Twyla Tharp, William Forsythe, Lar Lubovitch, Jirì Kyliàn, Mats Ek, Ohad Naharin, Nacho Duato – creazioni di giovani talenti che la compagnia stimola e ispira, e a cui riserva costantemente attenzione: figura fra questi Alejandro Cerrudo, di cui ammireremo Pacopepepluto, una delle coreografie che la Hubbard Street ha scelto di eseguire a Trieste.Lo spettacolo si apre sulle coreografie dalla cifra inconfondibile di Jiří Kylián: la compagnia vantava già alcune sue opere in repertorio (Petite Mort, Sechs Tänze, No More Play) e nella primavera 2014 ha arricchito il carnet con altri due titoli, Sarabande (1990) e Falling Angels (1989). Sarà appunto affidato a quest’ultima l’apertura della serata: una coreografia per otto donne che divengono un gruppo uniforme sempre pronto a fratturarsi e ricombinarsi secondo l’ingegnoso modello della coreografia e delle luci di Kylián, entrambi avidamente illustrativi della partitura graduale delle percussioni di Steve Reich.
Seguiranno il già citato Pacopepepluto, assolo maschile vitale e raffinato che sgorga dalle musiche anni Cinquanta e Sessanta di Dean Martin, la minimalista Waxing Moon di Robyn Mineko Williams, che contempla il processo del divenire e A Picture of You Falling di cui Crystal Pite, firma coreografie e testo.Conclusione incandescente con Gnawa che Nacho Duato nel 2005 ha creato esclusivamente per la Hubbard Street Dance Chicago: sulla musica evocativa di Hassan Hakmoun e Adam Rudolp è concepita una coreografia complessa e solare che trasuda profumi mediterranei, accenti del Nord Africa e il calore della Spagna, terra natale di Duato.Gli Hubbard Street Dancers sono Garrett Patrick Anderson, Jesse Bechard, Jacqueline Burnett, Alejandro Cerrudo, Alicia Delgadillo, Kellie Epperheimer, Jonathan Fredrickson, Michael Gross, Jason Hortin, Alice Klock, Emilie Leriche, Ana Lopez, Johnny McMillan, Andrew Murdock, Jane Rehm, David Schultz, Kevin J. Shannon, Jessica Tong.
La tournée è organizzata da Live Arts Management.

 

«Take a deep breath, because Hubbard Street Dance Chicago is going to take your breath away» (Fai un respiro profondo perché la Hubbard Street Dance Chicago sta per toglierti il fiato) … È davvero il caso di fare nostro il consiglio del critico del Washington Post, perché è proprio questo l’effetto che provocano gli spettacoli di questa superlativa compagnia di danza contemporanea americana. Lo sa bene chi, nel 2008, ha assistito allo show della HSDC che allora – ospite della stagione danza dello Stabile – si presentava per la prima volta in assoluto a Trieste: una serata di emozione incandescente, che si concludeva con Palladio di Jim Vincent su musiche di Karl Jenkins, una coreografia davvero “mozzafiato”, rimasta memorabile. È in effetti questa la cifra artistica e qualitativa della Hubbard Street Dance Chicago, fondata da Lou Conte nel 1977 e cresciuta come una delle compagnie di danza contemporanea più prestigiose del Nord America: oggi rappresenta uno dei massimi punti di riferimento nel panorama della danza americana e continua ad imporsi per l’eccellenza artistica dei suoi componenti, per il suo carattere di innovazione e per il suo ricchissimo repertorio internazionale. È in effetti esuberante ed eclettica la rosa di coreografie che la compagnia ha prodotto, ballato e che è in grado di riproporre nei suoi spettacoli: include opere di nomi assoluti della danza mondiale come Twyla Tharp, William Forsythe, Lar Lubovitch, Jirì Kyliàn, Mats Ek, Ohad Naharin, Nacho Duato e contemporaneamente intuisce il talento di artisti giovani che sono costantemente messi in scena (fra questi vanno menzionati almeno Trey McIntyre, Alejandro Cerrudo, Kyle Abraham, Jorma Elo). Alla crescita della danza la compagnia contribuisce ulteriormente, impegnandosi spesso in collaborazioni con nuovi artisti nel campo della musica, delle arti visive e del teatro. Diretta dal 2009 da Glenn Edgerton – che vi approda forte di una carriera internazionale come ballerino prima (principal dancer al Joffrey Ballet di San Francisco) e poi come direttore (Nederland Dans Theater1) – la Hubbard Street si è saldamente confermata nella leadership mondiale della danza contemporanea, obiettivo già perseguito con i precedenti direttori artistici, Lou Conte e Jim Vincent e mira a sempre nuovi traguardi. Composta da 18 ballerini dalla tecnica immacolata e dalla rara capacità interpretativa, la Hubbard Street è un assieme di incredibile virtuosismo e versatilità. Ospite fissa dei più importanti teatri e festival internazionali della danza, sarà nuovamente sul palcoscenico del Rossetti a regalare una serata di vero incanto, per la quale si sta ipotizzando un programma molto interessante. Vi saranno inserite coreografie di Jirí Kylián, Nacho Duato, Alejandro Cerrudo ed un lavoro inedito di Kyle Abraham il cui debutto assoluto è previsto negli ultimi mesi del 2014.

Di: fondatore Lou Conte; direttore artistico Glenn Edgerton   Produzione: tournée organizzata da Live Arts Management srl
Interpreti: Garrett Patrick Anderson, Jesse Bechard, Jacqueline Burnett, Alejandro Cerrudo, 
Alicia Delgadillo, Kellie Epperheimer, Jonathan Fredrickson, Michael Gross, Jason Hortin, 
Alice Klock, Emilie Leriche, Ana Lopez, Johnny McMillan, Andrew Murdock, Jane Rehm, 
David Schultz, Kevin J. Shannon, Jessica Tong.

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