Il Discorso Il giornale online che dà spazio a ogni voce!
Paolo Andreucci e Anna Andreussi, (friulanissima lei, friulano d’adozione lui) a bordo della Peugeot 208 T16 R5, hanno ottenuto uno strepitoso ottavo posto nella classifica assoluta del Rally Italia Sardegna conclusosi oggi sull’isola dei quattro mori; un risultato prestigioso da parte dell’alfiere della Peugeot Italia che ha partecipato alla trasferta nel ranking mondiale come premio per i 50 anni (!) da poco compiuti, confermando le indiscusse doti di uno dei migliori driver che la nostra nazione possa annoverare.
Andreucci infatti si è lasciato alle spalle moltissimi piloti abituali frequentatori del Mondiale Rally, alcuni a bordo delle più performanti vetture WRC, classificandosi primo fra gli italiani in gara, primo di classe R5 e secondo nella categoria WRC2 dopo aver più volte siglato il miglior tempo di categoria e dopo averne mantenuto il comando per buona parte della gara; alla fine, anche causa una pietra in traiettoria che incocciando nella vettura ha determinato l’apertura del portellone facendo perdere preziosi secondi all’equipaggio per richiuderlo, ha dovuto cedere lo scettro della categoria per soli 5 secondi all’ucraino Yuriy Protasov.
Il merito dell’importantissimo risultato è da ascriversi ad una vettura prestazionale quale è la 208 T16, ad un team eccellente – Peugeot Italia – ed all’affiatatissimo equipaggio che da alcuni anni fa coppia fissa anche nella vita oltre che nell’abitacolo.
Anna Andreussi
Per la cronaca la gara è stata vinta da Sebastien Ogier VW Polo Wrc, sempre più nel ruolo di cannibale nel campionato del mondo, seguito dal neozelandese Hayden Paddon (Hyundai i20 Wrc) che, al comando fino a metà della tappa di sabato, ha pagato alcuni errori spianando la strada al portacolori della Volkswagen; terza l’altra vettura del team Hyundai, quella del belga Thierry Neuville. A seguire Elfyn Evans (Ford Fiesta RS Wrc), Mads Ostberg (Citroen DS3 Wrc) e Jari-Matti Latvala con la Volkswagen Polo R Wrc. Settimo Protasov con la Ford Fiesta RRC, davanti, come detto, per soli 5 decimi al nostro Paolo Andreucci.
Notizia e foto: Dario Furlan
