Galleria Harry Bertoia, Pordenone Mercoledì 17 giugno, ore 18.00
Proseguono gli incontri di approfondimento correlati alla mostra in corso alla Galleria Harry Bertoia di Pordenone “Kusterle, il corpo eretico”. Mercoledì 17 giugno alle 18 la conversazione – moderata da Simone Furlani, ricercatore all’Università di Padova e docente all’Università di Udine – sarà condotta da Pier Aldo Rovatti docente di Storia della filosofia contemporanea all’Università di Trieste, editorialista e teorico del pensiero debole. Lo studioso, autore anche di un contributo del catalogo, analizzerà lo spiazzamento che le opere di Kusterle produce nell’osservatore. “Il primo gesto – afferma – dovrebbe essere quello di riuscire a praticare una pausa e di sostare in essa. Un inabituale esercizio del silenzio. Le foto di Kusterle chiedono a noi una battuta di arresto, ed è così che aprono la strada a ciò che chiamo un abitare la distanza. Spiazzamento e distanziamento, ecco per me le parole chiave che ci permettono di avvicinarci a tutte le altre: corpo, animale, natura. Un filtro per arrivare al fondo paradossale della realtà, che ci permetta di percepire che la realtà che supponiamo liscia e ben contornata, lì alla mano con i suoi codici di ragionevolezza condivisa già stabiliti, non è affatto liscia, ma screpolata e instabile, non è lì a portata di mano, possedibile e padroneggiabile a piacimento, al contrario è sfuggente, lontana e perfino arcana. Se sembra immobile e bloccata, di fatto si muove, si trasforma, si ibrida di continuo in un movimento d’intrecci che paiono sogni, erranze dell’immaginazione, mentre rappresentano fatti realissimi. La capacità magistrale di Kusterle sta in questo effetto di capovolgimento del nostro principio di realtà”. Con il suo lavoro Kusterle smonta i cliché mentali e culturali che ci portano sempre a ragionare per opposti (vicino/lontano, dentro/fuori, corpo/anima, fissità/movimento, ma anche uomo/animale, donna/uomo, e perfino vita/morte), trasportandoci in un altrove di corpi, volti e teste, solo rivestiti di fioriture arborescenti, striature come tatuate, innesti innaturali con pezzi di animale impagliato, e molte altre declinazioni paradossali.
Ingresso gratuito.