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Udin&Jazz: secondo giorno itinerante a Palmanova, venerdì 26 giugno con Zerorchestra di Pordenone. Domenica 28 l’approdo a Udine

Udin&Jazz: secondo giorno itinerante a Palmanova, venerdì 26 giugno con Zerorchestra di Pordenone. Domenica 28 l’approdo a Udine

Il secondo appuntamento di un’edizione di Udin&Jazz – la venticinquesima – che si prospetta come memorabile , prosegue in provincia: protagonista , è la Zerorchestra, accompagnata dalla Filarmonica Città di Pordenone, venerdì 26 giugno alle 21.30 nella bellissima Piazza Grande di Palmanova. “Note in movimento” è il titolo della performance, che propone in prima assoluta le musiche originali di Bruno Cesselli prestate a un caposaldo del cinema d’avanguardia “Berlino, sinfonia di una grande città” (1927).
Un progetto che nasce dalla volontà (intrinseca ai valori fondanti di Cinemazero, ben noto per le sue “Giornate del Cinema Muto” di Pordenone) di valorizzare un genere artistico che è tornato prepotentemente di moda negli ultimi anni:
la musica da film. La rilettura che propone la Zerorchestra – in chiave spiccatamente jazz – è assolutamente inedita e originale, ed è destinata a un ensemble di otto elementi, supportati dall’intervento di ben 35 allievi della banda de La Filarmonica di Pordenone. La sinergia che si crea tra musica e immagini ha un aspetto a dir poco magico: il film – proiettato su grande schermo durante la performance – è un vero capolavoro del cinema tedesco, un classico dell’avanguardia del cinema astratto che riesce, pur senza didascalie né trama a trascinare lo spettatore con il ritmo avvincente delle immagini facendolo partecipe della vita della metropoli berlinese.

ZeroOrchestraE anche una delle attività collaterali del festival tra le più attese decolla proprio venerdì 26 giugno: alle 17, al Palamostre di Udine, la società di formazione Eupragma dedica un pomeriggio al “teatro d’impresa” e all’analisi creativa della relazioni professionali alla luce delle interazioni con i leader. “All’ombra della vetta” è un pomeriggio di approfondimento fatto di pièce teatrali, musica dal vivo (jazz e non solo) e riflessioni con illustri personalità del settore.  

Da domenica 28 giugno il festival approda nel capoluogo friulano con la grande festa della Big Band di Udine, in piazza Matteotti, che si cimenta con i più classici delle big band americane (Count Basie, Stan Kenton, Buddy Rich, Woody Hermann). Al termine della performance una gradita parentesi, che il festival ospita con particolare piacere: la presentazione ufficiale del secondo volume di “Jazz in Friuli Venezia Giulia”, alla quale sono stati invitati per una performance estemporanea anche alcuni dei musicisti protagonisti dell’edizione discografica. Un’ulteriore testimonianza ufficiale dell’eccellenza dei percorsi del jazz in regione, raccolta e voluta da Euritmica – Udin&Jazz, Controtempo e San Vito Jazz.
Tra gli artisti scelti per il secondo volume sono: Roberto Magris, pianista che oggi si esibisce molto all’estero (nel disco suona con il sassofonista statunitense Herb Geller da poco scomparso); e ancora i pianisti Angelo Comisso, figlio d’arte e dalla spiccata sensibilità romantica, Nicola Bottos con una sua composizione dal netto profilo intimistico e meditativo, e Armando Battiston, pioniere del Jazz regionale, tra i primi a praticare e promuovere il free jazz e l’improvvisazione contemporanea fin dai primi anni Settanta. Mauro Costantini (organo hammond) è al centro di un episodio articolato e ricco di groove in compagnia di un assortito combo di magnifici musicisti, mentre Giorgio Pacorig (maestro della tastiera elettrica) spazia dal rock psichedelico al noise. Tra i musicisti che hanno frequentato i corsi di jazz dei conservatori regionali, molti sono oggi eccellenze del jazz: tra essi il chitarrista Riccardo Chiarion e il sassofonista Giuliano Tull nel cd al fianco di Luca Colussi e Giovanni Maier. Altro pianista esuberante dai grandi colori è Dario Carnovale che nel CD suona in trio e insieme al sax di Francesco Bearzatti (un inedito da “Suite for Tina Modotti”). Anche Malkuth – altro progetto giovane e inedito – è un gruppo dalla forte coesione di intenti e dal suono moderno pur essendo saldamente ancorato alla storia del jazz.

A partire da lunedì 29 giugno la città si veste interamente di jazz, con un’intera settimana di “full immersion” fino al 4 luglio in tutta Udine, a partire dagli aperitivi jazz all’Hosteria alla Ghiacciaia, fino alle conversazioni pomeridiane con giornalisti e artisti e i concerti dalle 18.30 a tarda notte: oltre venti appuntamenti in meno di una settimana: dal grande contrabbassista di Miles Davis, Ron Carter, alla spettacolare pianista Hiromi, al duo inedito di geni del pianoforte, Pieranunzi Canino, al Supertramp Carl Verheyen, fino a decine di grandi musicisti italiani e stranieri dalle più diverse provenienze, tutto nel segno della qualità.
Su
www.euritmica.it tutte le informazioni.

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