Uscirà martedì 7 luglio per Mursia il nuovo libro di Toni Capuozzo, “Il segreto dei Marò”: un volume che riprende il filo dell’inchiesta avviata nei mesi scorsi dal reporter intorno a un caso internazionale che da anni tiene in scacco il governo e la diplomazia italiana. «Finalmente la richiesta di arbitrato potrà favorire una svolta – ha spiegato Capuozzo a margine di LINK Festival – premio Luchetta 2015, dove interverrà questa sera su “Isis, attacco all’Europa” –
Meglio sarebbe stato, però, andare all’arbitrato con i Marò in Italia» – aggiunge. Il governo italiano, guidato da Monti all’epoca dei fatti e concentrato solo sulle questioni del deficit nazionale, aveva affrontato la questione con inspiegabile docilità, chiedendo solo una condizione privilegiata di detenzione. Speravano di chiudere velocemente a tarallucci e vino, e in questi anni, poi, la causa dei Marò è stata sacrificata a un malinteso senso del quieto vivere con gestioni poco brillanti. Il segreto dei Marò è sotto gli occhi di tutti, ed è la loro innocenza. Lo dimostrano i fatti e i riscontri incrociati acquisiti in questi mesi».
A Trieste Capuozzo ha anche commentato le recrudescenze terroristiche degli ultimi giorni: «Ramadan di sangue? Strage annunciata – ha spiegato Capuozzo – Il portavoce dello Stato islamico aveva allertato il mondo e questi annunci vengono raccolti da cellule in sonno e lupi solitari. E’ tremendamente facile attaccare i bagnanti di una spiaggia, basta avere persone disposte a uccidere e a morire per questo. L’Isis ha già segnato una vittoria, in questa estate 2015: ci fa sentire tutti nel mirino, ha eroso i margini di praticabilità dei nostri spostamenti. Prima di prenotare una vacanza sul Mar Rosso, chi non ci pensa due volte oggi?».
L.ink 2015, ingresso libero