✓ore 16, Convento di San Francesco, mostra collettiva Blank
✓ore 20, Convento di San Francesco, Blank: Direttissimo delle 20, playing Nick’s songs, Cosmic Bloom, Rube Goldberg Machines, El funeral de Kocis, Ghost City collective
✓ore 21.15, piazza XX Settembre: Floyd Machine per Emergency, the best of Pink Floyd
Protagonista al Convento di san Francesco, venerdì 3 luglio dalle 20, è il Blank, progetto delle Politiche Giovanili del Comune di Pordenone curato da Francescopaolo Isidoro, direttore artistico dell’associazione 99mq, per la creazione di uno spazio culturale in grado di sperimentare nuove forme di aggregazione, che in tre mesi di attività a Vallenoncello (con 34 eventi e 14 serate) ha mostrato come il tessuto cittadino sia ricco di giovani artisti che hanno voglia di coordinarsi e intrecciare le reciproche competenze. Durante la serata, così come accadrà anche sabato, verranno riproposti alcuni degli eventi più significativi. Si parte alle 20 con il Direttissimo delle 20, studio teatrale multimediale liberamente tratto dal racconto di Anna Maria Ortese “Una notte alla stazione”, con Leonardo Bordin e Gianna Carbonera, la musica di dal vivo di Antonella Macchion (violoncello) e Davide Sciacchitano (contrabbasso) e i disegni di Andrea Venerus (selezione drammaturgica di Antonio Cordenons, voce narrante Elisa Santarossa). Alle 20.30 evento fuori programma con l’omaggio al cantautore inglese Nick Drake di Paolo Michelutti. Alle 21 la scena sarà per i Cosmic Bloom, band cosmopolita psycho-mystic-flower-folk, in una performance tra musica e teatro ricercando l’armonia dell’universo. Alle 21.45 verranno avviate le Rube Goldberg Machines (ingegnose macchine inutili) costruite durante il laboratorio tenuto al Blank da Enrico
Sist. Alle 22 irrompe El funeral de Kocis, performance sperimentale multimediale della cult band antistorica capitanata da Miss Xox. Chiude la serata alle 20.30 il Ghost City collective, che presenta i live Ankubu (progetto elettronico che si muove tra techno, futuro beat, glitch, bass music e ambient) e No-on. Durante la giornata (dalle 16) è aperta la mostra collettiva degli artisti che hanno esposto al Blank.
Venerdì 3 luglio alle 21.15 in piazza XX Settembre a Pordenone, i “Floyd Machine“ si esibiranno a sostegno delle attività diEmergency in Sierra Leone. Una serata tra musica e solidarietà organizzata dalla Cooperativa Itaca in collaborazione con Comune di Pordenone, Pro loco e EmFaber Band, inserita nell’Estate in Città. Sarà l’occasione per tuffarsi nelle dimensioni e nelle sonorità dei Pink Floyd con una delle due tribute band italiane autorizzate dalla band anglosassone.
Il meglio del meglio dei Pink Floyd, dunque, uno spettacolo di 2 ore e 20 minuti completo di effetti audio, maxi proiezioni su schermo circolare, effetti luci, fuochi pirotecnici ed esecuzioni musicali e vocali il più simili possibile alle originali. Rigorosissima la strumentazione vintage, tra cui un organo Hammond del 1969, il tutto per offrire al pubblico uno spettacolo che rispecchi l’atmosfera, la poesia e lo spirito tipici dei concerti della band anglosassone. Previsti tutti i maggiori successi, da “Dark side of the moon” a “The Wall” senza dimenticare “Wish you were here” e “Animals”. Incasso (biglietto 10 euro con assegnazione del posto a sedere, prevendita da MusiCatelli a Pordenone con maggiorazione di 1 euro) a sostegno delle attività di Emergency in Sierra Leone.
Il gruppo dei Floyd Machine nasce nell’ottobre 1999 a Forlì ed è oggi composto da 10 musicisti sofisticati e tecnicamente molto preparati. Caratterizzata dall’utilizzo di strumentazione vintage e dalla ricerca delle sonorità più simili a quelle dei Pink Floyd, la band è dotata di un notevole impianto audio e numerose teste mobili che consentono al gruppo di riproporre, sempre al meglio, le atmosfere e lo spirito tipici dei concerti della band anglosassone. I Floyd Machine sono Alberto Volpi (basso e voce), Flavio Camorani (batteria), Paolo Bonori (hammond,synth), Filippo Salomoni (chitarra e voce), Giorgio Leandri (chitarra), Riccardo Grotto (piano, moog), James Vallicelli (chitarra, voce e cori), Anna Monterisi (sax e cori), Valentina Cacciaguerra (voce e cori), Michela Taioli (tecnica video e Management), Andrea Amico e Fabio Clementi (sound engeneer) Aldo Visentin (light-designer). In Sierra Leone, dove la guerra civile ha distrutto le già scarse infrastrutture sanitarie del paese e il tasso di mortalità infantile è elevatissimo, dal 2001 Emergency ha curato oltre 509.000 persone. Ha realizzato un Centro chirurgico, un Centro pediatrico dove vengono curati 1.300 bambini ogni mese, un Centro per la cura dei malati di Ebola e atri presidi per far fronte all’epidemia.