“Un successo che va aldilà delle più rosee aspettative, un’ottima riuscita in termini di ritorno d’immagine, affluenza, qualità della proposta. Possiamo a buon diritto affermare di aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, cioè strutturare un grande evento che coniugasse enogastronomia e cultura, ampliando la storica edizione di Aria di Festa e promuovere il territorio regionale, focalizzando l’attenzione sulla fascia centrale coinvolgendo altri territori”.
E’ quanto ha sottolineato il responsabile regionale del progetto Expo Agostino Maio che, chiusa l’”edizione 0” di Aria di Friuli Venezia Giulia, traccia un primo bilancio della manifestazione.
“Il risultato più soddisfacente – dichiara Maio – è l’aver conquistato una massa di turisti inedita, visitatori che, nelle precedenti edizioni della pur consolidata Aria di Festa, si recavano esclusivamente in giornata per l’aspetto enogastronomico dell’evento: quest’anno, invece, sono stati letteralmente saturati gli alberghi da San Daniele a Udine. Abbiamo fatto crescere una manifestazione che quest’anno, con numeri sempre maggiori, è stata capace di calamitare turisti dall’Austria e da tutto il Nord Est grazie all’innesto di un programma di spettacoli e cultura di primissimo livello”.
I numeri raggiunti sono testimonianza che solo l’unione fa davvero la forza: +21% dei consumi con oltre 2.200.000 di fette di prosciutto tagliate nei 12 stand gestiti dal Consorzio e nelle 11 aziende aperte, oltre 20 mila persone in totale presenti ai concerti di Lodovica Comello, Vinicio Capossela, Bob Dylan e Caparezza; in 4 mila e 500 hanno assistito agli incontri culturali nelle piazze principali. Il numero di coloro che hanno partecipato ad una visita guidata nei prosciuttifici aperti, invece, è stato di 10 mila e più di mille alle degustazioni.
“E’ stata sicuramente un’edizione straordinaria di Aria di Festa sotto diversi punti di vista: non solo per i più che positivi risultati di presenze e di pubblico che abbiamo registrato nei 4 giorni – dichiara Mario Cichetti, direttore generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele –, ma soprattutto perché ha definito un nuovo modello di promozione turistica del territorio e dell’agroalimentare regionali, avendo messo in campo un efficiente ed affiatato team composto dalla Regione, con Turismo FVG e il Consorzio del prosciutto di San Daniele”.
“Al di là del forte impegno che tutti gli enti in questione hanno sostenuto – conclude Cicchetti -, si è sperimentato un nuovo modello di progettazione ed esecuzione dei grandi eventi regionali che ha dato i risultati positivi che sono sotto gli occhi di tutti. Solo la promozione in chiave sinergica di turismo, arte e cultura abbinati al nostro prodotto ha consentito di fare di San Daniele una cittadina unica e inimitabile anche nel panorama nazionale”.
Nell’anno dell’Esposizione Universale 2015, nell’ambito del progetto ‘Dall’Expo ai Territori’ promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Conferenza delle Regioni, Aria di Festa, storica Festa del Prosciutto di San Daniele del Friuli viene designata, come portabandiera dell’intera regione, per farne conoscere da vicino le eccellenze agroalimentari, culturali e artistiche. Un impegno ambizioso che per raggiungere alte vette di pubblico, gradimento e successo toccate da questa edizione appena conclusa, necessitava dello sforzo economico e umano di tutti gli attori coinvolti.
I PROGETTI
I dieci itinerari nei 12 comuni hanno raccolto un buon successo, pur trattandosi di una edizione zero. Alcune navette erano molto più affollate di altre: Aquileia, Corno e Spilimbergo – S. Giorgio – Valvasone Arzene hanno avuto davvero successo. C’è stata maggior affluenza la domenica, rispetto ai tour del sabato e, facendo una media, c’erano una più di trenta persone a navetta.
Il progetto giovani: una sorta di Erasmus interregionale, con oltre quaranta band musicali e altrettanti fotografi e videomaker, tutti rigorosamente giovani (18-30 anni), provenienti da tutta Italia, che hanno animato le piazze, scattato fotografie, realizzato video e coinvolto bambini.
Il coinvolgimento degli istituti alberghieri regionali: quasi una cinquantina di ragazzi provenienti dagli istituti alberghieri regionali (Stringher di Udine, Flora di Pordenone e Linussio di Tolmezzo) hanno prestato servizio e assistenza ai banchi di mescita e degustazione della manifestazione, oltre che a dare informazioni turistiche ai visitatori
Il progetto volontari: circa una trentina di persone volontarie (provenienti da tutta la regione) hanno supportato le attività del Consorzio del Prosciutto di San Daniele e di TurismoFVG.
In collaborazione con ERSA, è stato realizzato il progetto vino: ampio spazio dedicato al vino con la creazione delle Vie del Vino dove si potevano assaggiare numerosi vini regionali abbinati ai prodotti regionali tradizionali, tra i quali il formaggio Montasio, la trota, le erbe del FVG, il Figo Moro.
Il cartellone di musica e spettacoli è stato realizzato grazie alla collaborazione con Collisioni, ideatori dell’omonimo festival a Barolo in Piemonte. Gli autori e i loro interventi hanno fatto registrare il tutto esaurito: Paolo Crepet, Stefano Accorsi con i colleghi attori, Vinicio Capossela, Katia Ricciarelli, Roberto Saviano, Alessandro Baricco, Gad Lerner, Piergiorgio Odifreddi, Philippe Daverio, Valerio Massimo Manfredi, Carla Fracci, Niccolò Ammaniti e Ale&Franz hanno coinvolto migliaia di persone.
Successo anche per i concerti: Lodovica Comello, Vinicio Capossela, Bob Dylan, che era il nome di spicco, e Caparezza, che è stato l’evento di maggiore afflusso, sono stati seguiti in tutto da oltre 20 mila persone.