Il secondo appuntamento del Lunatico Festival porta in scena l’idea del Teatro in 24 ore (anche meno); in parole semplici vuol dire trovare un gruppo (molti dei quali all’esordio in teatro) e in due ore assegnare le parti e spiegare il senso della commedia.
Il giorno successivo, martedì 7 luglio appunto , con tutta la paura, tensione, emozione, i neo attori si esibiranno sul palcoscenico. Per “D… come donna” si rappresenteranno persone di varie estrazioni sociali: figlia e madre, operatore sociale, impiegata, direttore di Dipartimento sanitario, giornalista…
“A tutte le donne madonne, che con le loro lacrime, muscoli, sospiri, sogni, preghiere, sputi, sangue, angosce, passione, sudore, tempo, cuore, amore, amore, amore e ancora amore… mi hanno insegnato a essere madre. “
Storie di donne che s’incrociano per raccontare le salite della vita, usando la voce del cuore, del colore, del rumore…
Donne che abitano e girano nella storia di tutti i giorni, e che col petto scoperto della dignità, urlano, piangono e cantano, contro le distrazioni di un destino che le vuole escludere dal diritto di scrivere una trama col movimento dolce della serenità.
Donne offese, donne ingiuriate, donne maltrattate, donne che con i muscoli potenti dell’amore riescono a ribaltare le lingue, le storie e le vergogne, per arrivare al centro esatto della verità.
Storie di donne che l’uso morsicato della poesia, raccontano di…
Storie barattate con le rughe della stanchezza, storie di generosità disposte a vendersi la vita, storie disperate che possono raccontare solo un capitolo della loro trama, storie di madri guerriere che proteggono le creature, storie di amanti che hanno smarrito la dolcezza delle rime, storie di donne, compagne, madonne… che ci entrano nella pelle con la grandezza di una lettera maiuscola… D… come Donna.L’autore e, allo stesso tempo,il regista della rappresentazione è Pino Roveredo
Andrea Forliano