Il Festival “Raccontare il deserto-tinawen tenere” edizione 2015 – organizzato dall’Associazione via Montereale coadiuvata da Il Mondo Tuareg, Pnbox e il Comune di Pordenone con l’ausilio della Fondazione Crup e della Bcc Pordenonese nell’ambito dell’Estate in Città – si chiude sabato sera ai Pnbox Studios, come da tradizione con La cena Tuareg, momento di incontro con la comunità tuareg pordenonese. Ad arricchire la serata, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Carlo Cattaneo di Pordenone, un recital di Carlo Pontesilli con “Scritti sulla sabbia: I condottieri”. Il menù, comprende focaccia Fanké, Cous cous al vapore con agnello. Prenotazioni allo 0434 551781.
Sabato 25 luglio nell’area verde del castello di Torre alle 21.15, per l’Estate in Città replica de Le Uccelle, spettacolo del Teatro a la coque, per la regia di Eugenio Allegri, liberamente ispirato a Gli uccelli di Aristofane, con Carla Manzon, Maria Grazia di Donato, Paolo De Zan, Anna Nigro, Stefania Petrone, Enzo Samaritani. Il testo è stato riscritto e adattato alla conformazione del gruppo
guardando all’attualità attraverso lo sguardo esilarante della antica commedia greca, satirica e fantasiosa. In Aristofane a scappare dalla città erano due ateniesi, delusi dalle istituzioni, dalla politica, dalle proprie misere condizioni, per andare dagli uccelli, primi signori del cielo, ora diseredati, per convincerli a fondare una città, forte e invincibile, che li proteggesse dallo strapotere degli Dei usurpatori del loro primato aiutandoli a ritrovare dignità e ricchezza. Oggi a scappare dalle nostre città aride, incolori, luoghi sovente di disperazione, sono o potrebbero essere le donne: scappano o potrebbero scappare dai bunga bunga, dallo stalking, dalla mercificazione del loro corpo, dalle discriminazioni maschiliste, dai sogni che svaniscono, da stipendi dimezzati, da fatiche raddoppiate, da servizi inesistenti, da gravidanze calmierate, dalla femminilità negata, da violenza continuata. Tutti argomenti raccontati attraverso il riso, l’ironia, il sarcasmo e lo sberleffo, dove le donne possono finalmente dire la loro. Scene e costumi: Ilaria Bomben. Luci e fonica : Stefano Avon. Ultima replica domenica 26 luglio. In caso di pioggia c’è la Bastia del Castello. Info e prenotazioni: [email protected].
Ha dovuto sfidare il temporale la finale del concorso canoro città di Pordenone “Il tuo canto libero 2015” Concorso Canoro promosso dall’Associazione C.E.M. Cultura e Musica di Pordenone in piazza XX Settembre nell’Estate in Città, ma ha raccolto come sempre una grande partecipazione e distribuito emozioni. Ad aggiudicarsi il primo posto della categoria Junior è stata Angela Durante, 13 anni, proveniente da Prata di Pordenone, con la canzone Listen, una delle canzoni di Beyoncè, tecnicamente più impegnative e di grande impatto emotivo, nata come colonna sonora del film Dreamgirl del 2006 nominato sia per il Golden globe che per il Grammy awards.
Nella categoria Senior la vincitrice è stata Roberta Liut 17 anni, di Chions con la canzone Somebody to love, dimostrando ottima tecnica e preparazione vocale. Roberta appassionata di arte, danza e di musica vive attivamente queste passioni partecipando a vari contest nei quali ottiene buone posizioni, collaborando come cantante solista in alcuni gruppi musicali. Come corista ha partecipato alla registrazione del cd Acustikè. Ottima la preparazione tecnica dimostrata nel celebre brano dei Queen, una ballata rock d’amore scritta da Freddie Mercury in 6/8, caratterizzata da particolari parti vocali: i Queen sovraincisero le loro voci fino a creare l’impressione di un grandioso coro gospel, di notevole fattura e grande energia. In sede live fu uno dei più grandi successi della band inglese.
Al secondo posto si è classificata Giada Da Re di Orsago con il brano Somebody to Love, un brano musicale del 1967 dallo stile
rock psichedelico/folk, pubblicato come singolo dei Jefferson Airplane, contenuto nel loro LP Surrealistic Pillow del 1967, considerato uno degli album chiave del movimento psichedelico. Infine il terzo posto è andato a Marianna Acito di Arzene, che ha portato una canzone inedita composta da lei dal titolo Quant’è bello volare. La giuria era composta da Eva Poles (cantante e autrice, già voce dei Prozac+), Liliana Magro (cantante e insegnante di canto)
Irene Valvason (musicoterapeuta e insegnante di musica), Giada Borin (pianista), Enrico Fabris (batterista). Ospite della serata, presentata da Lorena Favot la vincitrice della precedente edizione Caterina Cesca che ha riproposto una versione di Hard to handle, il brano che l’ha portata sul podio di “Il tuo canto libero” 2014. Ad accompagnare i finalisti la band, formata da da Rudy Fantin, piano e tastiere, Cesare Coletti, chitarra, Giovanni Gorgoni, basso elettrico, Vlady Boscolo, batteria, Michela Grena e Flavia Quass vocalist.