Con la conferenza stampa che si è tenuta mercoledì il Politeama Rossetti alla presenza del Presidente dello Stabile regionale Milos Budin, del direttore Franco Però e del direttore organizzativo Stefano Curti, sono stati esposti sia i bilanci che le anticipazioni della stagione 2015-2016 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, in una afosa mattinata triestina. Quello della stagione appena conclusa, può quindi ritenersi un bilancio, più che positivo per lo Stabile di Trieste.
A confermarlo sono i numeri: + 24% l’incremento nel finanziamento ministeriale ( circa 260.0000 euro) per il Rossetti, che rientra così nella classificazione di Teatro di Rilevante Interesse Culturale; più di 150.000 gli spettatori per un incasso totale di 3.200.000. Numeri più che positivi questi: «Tutto ciò ci incoraggia nel proseguire il lavoro con grande determinazione», ha affermato con soddisfazione il Presidente Milos Budin.
Numerose produzioni, grandi ospiti internazionali fra cui Hamlet del Globe Theatre di Londra, che toccherà solo Trieste in Italia. Per quanto riguarda la danza poi ci sarà il grande ritorno, dopo più di 20 anni,di Lindsay Kemp. Per il musical a gennaio ci sarà Billy Elliot, mentre sarà ancora una stagione ricca di qualità anche per quanto riguarda la prosa: Paolo Sorrentino, Ariella Reggio con un grande cast femminile nel “suo”Calendar girls. Una conferma ed un graditissimo ritorno quello di Simone Cristicchi e il suo acclamatissimo Magazzino 18, sono solo alcuni degli importanti nomi che caratterizzeranno la stagione teatrale 2015-2016. e Stagione che si preannuncia anche quest’anno di alta qualità e ricca di proposte –sono addirittura 18 i titoli previsti- Inoltre come ha affermato il direttore artistico Franco Però “ sarà anche molto vario e versatile il programma offerto” come il pubblico regionale ama e anche l’apporto della Compagnia Stabile del Teatro, sarà di grande attenzione e dimostrerà di essere un importante strumento di creazione e sperimentazione anche nell’ evoluzione del panorama teatrale italiano».
Sarà dunque una stagione che esprimerà l’ identità del teatro, della sua cultura e del suo territorio e della sua presenza come stimolo di cultura e dibattito in un paesaggio in continua crescita . L’anticipazione di mercoledì è stato solo un assaggio del ricco programma della stagione 2015-2016, anche perché era più un momento di bilancio che di proposizione. E come anticipato dal direttore Però «è stato molto facile farlo, considerando soprattutto la professionalitàe capacità di fare teatro che finora solo nel “Rossetti” ho potuto notare con così grande chiarezza». Il vero appuntamento con la presentazione ufficiale della nuova stagione rimane dunque ottobre dove verrà inaugurato il nuovo cartellone, a cui è inevitabile non guardare con grande molta fiducia e una forte attesa condite da molta curiosità.