Si terrà dal 29 ottobre al 1 novembre 2015 a Lucca la nuova edizione del Festival internazionale del Fumetto, del Gioco e dell’Illustrazione che rappresenta uno dei principali eventi europei di cultura pop e di intrattenimento intelligente.Nell’ambito della manifestazione, dal 17 ottobre al 1 novembre 2015 Palazzo Ducale ospiterà la mostra sulle Sturmtruppen, riportando il popolarissimo esercito creato da Bonvi a Lucca proprio dove, per la prima volta, era stato presentato nel 1968, vincitore del concorso del quotidiano Paese Sera.
In contemporanea al rilancio dell’opera di Bonvi su carta da parte di Mondadori e on-line sui social e sul sito www.bonvi.it, la mostra di Lucca ripresenta la
forza dissacrante delle Sturmtruppen e la loro graffiante ironia senza tempo. In un percorso “rock” ispirato alle trincee, studiato dall’architetto Sofia Bonvicini, figlia dell’artista, vedremo esposte le prime 50 strip originali, insieme a un focus su alcuni dei più divertenti personaggi attraverso tavole e disegni, anche inediti, svelando le tecniche di lavoro di un indimenticabile Maestro del fumetto internazionale.Sturmtruppen è stata la prima strip quotidiana in Italia, il suo autore continuò la saga dei mitici “soldaten” dal 1968 fino alla sua improvvisa scomparsa, nel 1995.
E’ la raffigurazione satirica della seconda guerra mondiale vista dagli occhi delle truppe d’assalto tedesche; tuttavia non si tratta semplicemente di satira antimilitare, perché i soldatini di Bonvi, in realtà, sono solo un pretesto con cui egli, anarchico convinto, sbeffeggia quell’obbedienza “cieka, pronta, assoluten”.
Utilizzando un’inconfondibile parlata “tedeschese”, un italiano con cadenze e terminazioni pseudogermaneggianti, Bonvi raffigura i “soldaten” come una massa di uomini ingenui e incapaci alle prese con le difficoltà della guerra, la severità (o pazzia) dei generali, la mancanza di tutti quei piaceri che permettono all’uomo di vivere e non di sopravvivere, come i viveri o la pace.
Nelle strisce si succedono situazioni grottesche e irrealistiche, come un medico di campo ossessionato dai vampiri, ad un “rancio Frankenstein” che prende vita dagli esperimenti del cuoco, fino ad invasioni molto più realistiche di topi o cimici nelle trincee.
Particolarmente sagace è l’invenzione dell’ “arma finale”: la televisione, in grado di ipnotizzare le truppe.
Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini (Modena, 31 marzo 1941 – Bologna, 10 dicembre 1995), in arte Bonvi, artista eclettico, nel ‘62 svolge il servizio militare come Allievo Ufficiale di Complemento, nel ’63 viene nominato S. Tenente di Fanteria. Da questa esperienza molto probabilmente trasse diversi spunti della saga di “Sturmtruppen”. Terminata la parentesi militare, tramite Francesco Guccini, Bonvi viene presentato a Guido De Maria e inizia a collaborare per la sua neonata casa di cinema d’animazione, la Vimder Film, per la quale Guccini stesso collaborava. Partecipa così, nel ‘66 alla realizzazione di uno dei più apprezzati recláme animati apparsi su Carosello, “Salomone pirata pacioccone”, che pubblicizzava gli sciroppi Fabbri. In quel periodo ha anche alcune esperienze in campo cinematografico come truccatore e costumista.
Nel ‘68 crea Sturmtruppen, strip medaglia d’oro del Comune di Lucca, pubblicata poi in 20 paesi e tradotta in 11 lingue. Nel ’69 pubblica Cattivik, Capitan Posapiano, Incubi di Provincia e Storie dello Spazio Profondo, queste ultime con testi di Francesco Guccini. Nel ‘72 con Guido De Maria crea Nick Carter, star del programma televisivo “Supergulp!”, i cui libri ricevono nel ’73 lo Yellow Kid e Gran Guinigi all’editore. A Bruxelles riceve il Prix Saint Michel come miglior cartoonist europeo e si trasferisce a Parigi dove nel ‘74 pubblica le Cronache del Dopobomba, quando riceve personalmente lo Yellow Kid e Gran Guinigi e il Premio Nettuno dall’ANAF. Del ‘78 è la graphic novel L’Uomo di Tsushima; nel ‘79 crea Marzolino Tarantola. Negli anni ’80 fonda il periodico “Bebopalula”. Tra gli ultimi lavori citiamo le illustrazioni per Alì Babà e le tavole di Blob. La sua ultima opera è La città, una sceneggiatura disegnata da Giorgio Cavazzano, originariamente pensata per la miniserie Zona X ma uscita postuma nello stesso anno della sua morte nella serie I Grandi Comici del Fumetto, sempre per la Bonelli. Bonvi muore infatti in un incidente stradale a Bologna, investito nella notte fra il 9 e il 10 dicembre 1995 mentre si sta recando come ospite alla trasmissione Roxy Bar dell’amico Red Ronnie, per vendere alcune sue tavole il cui ricavato sarebbe andato all’amico Magnus, all’epoca malato di cancro. Bonvi si fermò in un bar per chiedere informazioni su come raggiungere lo studio televisivo. Nell’attraversare la strada all’uscita dal locale fu mortalmente investito.
Francesco Guccini, nel 1996, dedicherà la canzone Lettera all’amico scomparso, mentre nel 2000 gli viene conferito il Premio Nazionale Cultura della Pace alla memoria.
Le più recenti pubblicazioni in libreria sono state il volume definitivo Storie dello spazio profondo (2010, Rizzoli Lizard) e SuperSturmtruppen (2010, Magazzini Salani) che contiene anche materiale inedito.
Per maggiori informazioni: http://www.luccacomicsandgames.com
MASSIMO FABRIS