A Parigi tutto assume contorni e sfumature diverse, tutto diventa possibile. Anche ritrovare i vecchi sogni di futuro e a poco a poco ricongiungersi con l’immaginazione, la speranza, i desideri che avevamo rincorso e accarezzato per vederli poi scivolare via, nel flusso degli eventi e della vita. Non poteva trovare diversa location “La locanda delle occasioni perdute” che descrive Antonella Boralevi, scrittrice e giornalista, acuta conoscitrice dell’animo umano: rue Thérèse diventa così il fulcro di tutto quello che da sempre rincorriamo, e il suo fascino segreto si sprigiona dalle pagine del libro, edito Rizzoli, che l’autrice presenterà giovedì 13 agosto a Lignano (Palapineta ore 18.30), per il cartellone degli “Incontri con l’autore e con il vino” promossi dall’Associazione Lignano nel terzo Millennio e curati da Alberto Garlini. L’incontro, condotto dal giornalista Gian Paolo Polesini, sarà accompagnato dai grandi vini dell’azienda Borgo dei Sapori, selezionati dall’enologo Giovanni Munisso. Ingresso libero, info:http://www.lignanonelterzomillennio.it
Con “La locanda delle occasioni perdute” Antonella Boralevi – in dirittura d’arrivo anche con il nuovo libro “Gli uomini e l’amore” (Bompiani) che sarà presentato in anteprima nazionale a pordenonelegge 2015 – narra le speranze più profonde di ciascuno di noi: pensieri che s’incontrano e prendono vita per dimostrare che la materia dei sogni può trasformarsi in realtà quando ci ricordiamo di essere gli artefici del nostro lieto fine. Il plot ruota intorno a questo luogo ‘magico’ di rue Thérèse in cui la protagonista, Mirella Sforza, entra il giorno precedente al suo quarantasettesimo compleanno. Il ristorante, riservato e vuoto ha un’aria misteriosa come se nessuno per la strada ne vedesse l’entrata e potesse farvi il suo ingresso. E’ proprio qui che Mirella ha deciso di andare, convinta, sicura, desiderosa di fare qualcosa di veramente importante per se stessa. Il luogo in cui sa di poter rivedere tutto il suo passato e di poter scegliere un nuovo futuro. E’ arrivato il suo momento. Varcata la soglia si trova di fronte il vecchio cameriere Alphonse, un po’ rude, che cerca di dissuaderla, ma la tenacia di Mirella è tanta e riesce nell’intento di sedersi a un tavolo e farsi portare il suo Menù. Sorpresa: la “Carta” del Ristorante di rue Thérèse è pieno di tutti i suoi ricordi, degli eventi che le hanno segnato la vita, sia in senso positivo che negativo, e lei può così riviverli. Ricordi di famiglia, amori, amicizie, vita vissuta, ma anche opportunità lasciate, perse. E così Mirella si trova ad affrontare la decisione più difficile di tutte. Come fare una scelta così definitiva che cambierà la sua vita senza poter poi più tornare indietro? Il romanzo di Antonella Boralevi ruota intorno a un tema centrale: la possibilità di avere una seconda occasione, che tutti (o forse no) vorremmo avere almeno una volta nella vita.