E’ il penultimo appuntamento di una vetrina letteraria estiva che ha portato sulla spiaggia di Lignano molti protagonisti della scena autoriale italiana: e anche in questo caso – giovedì 27 agosto, alle 18.30 al Palapineta – gli “Incontri con l’autore e con il vino”, promossi dall’Associazione Lignano nel terzo Millennio e curati da Alberto Garlini, punteranno i riflettori su uno scrittore apprezzatissimo da critica e lettori, Marco Missiroli, Premio Campiello Opera Prima 2006, Premio Tondelli 2009, Premio Campiello Giuria dei Letterati 2012. Al centro della conversazione, condotta dallo scrittore Alberto Garlini, sarà naturalmente l’ultimo romanzo di Marco Missiroli, “Atti osceni in luogo privato” (Feltrinelli), uscito a inizio 2015 e già insignito di prestigiosi riconoscimenti come il Premio Mondello, il Premio letterario Isola d’Elba e il Premio Alassio 100 libri. In anteprima regionale, Marco Missiroli ci introdurrà dunque a uno dei ‘casi’ letterari più apprezzati degli ultimi mesi, al centro anche dell’incontro di pordenonelegge (domenica 20 settembre), che lo vedrà in dialogo con Federica Manzon e Marco Peano. Autore elegante e apprezzato anche dal mercato internazionale, Missiroli ha scandito in sei capitoli la ‘formazione’ personale ed erotica del protagonista, Libero Marsell: un personaggio “totale” che cresce e si emancipa attraversando i ricordi più intimi, come fossero madeleine che affiorano dal buco della serratura della memoria. L’incontro di Lignano sarà accompagnato dai grandi vini dell’azienda De Lorenzi, selezionati dall’enologo Giovanni Munisso.Ingresso libero, info: http://www.lignanonelterzomillennio.it
La storia del dodicenne Libero Marsell comincia una sera a cena, quando intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. E’ allora che quel dodicenne si affaccia nel mondo, guidato dalla luce cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell’immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città.“Atti osceni in luogo privato“ è un percorso di educazione letteraria con cui Libero Marsell, il protagonista, stana la propria educazione sentimentale. Un percorso articolato tra le stagioni della vita e due mondi separati: Parigi e Milano. Un posto da cui scappare, un luogo in cui rifugiarsi. Per poi, alla fine, appartenere indissolubilmente ad entrambi. Da Parigi a Milano, dunque: dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all’osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle “trentun tacche” delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna. Libero Marsell, è un personaggio leggero come la giovinezza nei film di Truffaut, sensibile come sono sensibili i poeti, guidato dai suoi maestri di vita a scoprire l’oscenità che lo libera dalla dipendenza di ogni frase fatta, di ogni atto dovuto, in nome dello stupore di esistere: “Non ero più vulnerabile per me stesso, ero fragile per noi. Passavo dalla prima persona singolare alla prima persona plurale. Il sentimento per lei custodiva i miei atti osceni”.