L’ultimo viaggio del Baron Gautsch di Pietro Spirito, con Sara Alzetta, ha debuttato lo scorso luglio, suscitando molta attenzione: da qui la decisione del Comune di Trieste e del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, che collaborano all’organizzazione degli spettacoli estivi al Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez”, di riproporre il monologo per ulteriori tre repliche a chiusura della rassegna.Lo spettacolo sarà dunque in scena – sempre al Museo de Henriquez – nelle giornate di giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5 settembre con inizio alle ore 21: date da tenere presenti, per chi avesse perduto le prime repliche e volesse applaudire L’ultimo viaggio del Baron Gautsch in quest’occasione.A questo proposito, si sottolinea che la sala scelta dagli artisti per la messinscena ha una capienza limitata, e pertanto si consiglia di acquistare i biglietti in prevendita presso tutti i punti vendita consueti del Teatro Stabile regionale.La biglietteria per gli spettacoli al Museo è attiva nei giorni di replica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, fino ad esaurimento dei posti disponibili.Il relitto del Baron Gautsch è a tutt’oggi un’icona della prima guerra mondiale, inquietante e allo stesso tempo affascinante: lo scrittore e giornalista Pietro Spirito ha raccontato la storia sfortunata della nave in un romanzo, da cui prende ora vita il monologo L’ultimo viaggio del Baron Gautsch curato dallo stesso autore. Ne è protagonista Sara Alzetta, mentre le musiche originali sono create da Giulio Centis. La computer grafica è opera di Chiara Scrigner.L’ultimo viaggio del Baron Gautsch avvenne il 13 agosto 1914, in una splendida giornata di sole, mentre l’Europa precipitava nel baratro del primo conflitto mondiale. La nave passeggeri del Lloyd Austriaco, salpata da Cattaro e attesa a Trieste, per un errore di manovra, al largo della costa istriana urtò una mina di sbarramento, affondando in pochi minuti. Morirono più di centotrenta persone, in gran parte donne e bambini, profughi in fuga dalle regioni coinvolte nei combattimenti. Furono le prime vittime civili della Grande guerra, e il naufragio del piroscafo divenne subito metafora della fine dell’Impero asburgico e di un’intera epoca. Attraverso le voci dei naufraghi – i passeggeri, i marinai, gli ufficiali di bordo – e le loro vivide testimonianze, cui dà voce la versatile Sara Alzetta, lo spettacolo racconta cosa accadde in quei pochi minuti, quando il destino di tante persone si intrecciò con i destini decisi dalla Storia, in un corto circuito in cui il mare diventa, ancora una volta, protagonista e muto testimone delle tragedie di chi cerca scampo dai rivolgimenti del proprio tempo.Pietro Spirito, nato a Caserta 1961, vive e lavora a Trieste come scrittore e giornalista professionista alle pagine culturali del quotidiano “Il Piccolo”. Ha pubblicato saggi, romanzi, racconti, e curato antologie. Collabora con la Rai e diverse riviste e periodici tra cui “L’Indice”Ha svolto seminari e corsi di scrittura creativa e giornalismo in alcune scuole superiori, università enti e associazioni, ed è fra l’altro socio e collaboratore della Deputazione di Storia patria della Venezia Giulia e della sezione italiana dell’Historical Diving Society. Suoi racconti sono stati tradotti in francese, catalano, croato, ungherese.Lo spettacolo è inserito nella programmazione estiva del Comune di Trieste, realizzata al Museo in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. I posti sono limitati, dunque si consiglia agli interessati di acquistare in prevendita.Biglietti a 7 euro con riduzioni per gli abbonati al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, gli Under 25 e gli Over 65: si acquistano nei punti vendita consueti dello Stabile regionale, in internet (www.ilrossetti.it) e al Museo stesso nelle sere di spettacolo, fino ad esaurimento dei posti disponibili.La biglietteria del Politeama Rossetti segue l’orario d’apertura estivo, da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 14. Si può contattare la biglietteria tramite il centralino del Teatro al numero 040-3593511.