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Alle porte la stagione 2015/16 del Teatro Contatto di Udine

Alle porte la stagione 2015/16 del Teatro Contatto di Udine

Presentata ieri al Palamostra di Udine la nuova stagione teatrale del CSS. Dal 1 novembre 2015 torna la stagione di Teatro Contatton le sue nuove proposte artistiche – fra ospitalità e produzione – che declinano il Presente nei discorsi e nei format artistici che stanno imprimendo nuovi segni di contemporaneità e innovazione sulla scena delle arti performative.

Teatro Contatto 34 è un progetto ideato dalla direzione artistica del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG (Alberto Bevilacqua, Rita Maffei, Fabrizia Maggi, Luisa Schiratti) con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, con il sostegno di Amga Energia & Servizi – Società del Gruppo Heracomm e Banca di Udine.

La nuova stagione gravita attorno ad un tema-guida, che ha ispirato l’intero progetto artistico triennale del CSS: Pubblico e privato nel

Inizia al Teatro San Giorgio Virgilio Sieni

Inizia al Teatro San Giorgio Virgilio Sieni

nuovo Millennio.Artisti, compagnie e spettatori sono coinvolti in un itinerario di spettacoli dove centrale è la questione della “relazione”, visitata nel suo stratificarsi di sensi e dinamiche e dove ad essere indagati sono i suoi diversi livelli, dal più intimo (rapporto 1:1), al livello delle relazioni private e personali (rapporto 1:10), sociali (1:1000), fino a quelle pubbliche e globali (1:100.000 e oltre).

Inizia la stagione : Non c'è più acqua fresca

Inizia la stagione al Palamostre : Non c’è più acqua fresca

“Ci rivolgiamo all’arte per indagare i cambi di paradigma che le crisi, i faccia a faccia delle culture, la globalizzazione stanno imprimendo alle nostre relazioni.  Relazioni d’arte e relazioni di vita, con la nostra coscienza, nello stare in una coppia, nell’identità di un gruppo, in un luogo, in un social network.Relazioni intime, interpersonali, sociali, politiche, spirituali, con noi stessi, con chi amiamo, con chi incontriamo in rete, con le persone con cui scambiamo idee e passioni, dividiamo un’aula, un ufficio, un teatro, un viaggio”.

Al tema guida delle relazioni si ispira anche la nuova campagna di TC34 ideata daThink Work Observe di Piero Di Biase e Alberto Moreu. Il video promo è di Mattia Balsamini e di Edoardo VojvodaUn filo rosso nella stagione di TC34 sarà anche la relazione con Pier Paolo Pasolini, un poeta che vive nella sua eredità e che sarà al centro di un progetto di produzione CSS intitolato Viva Pasolini!

Luigi Lo Cascio dal 25 novembre in "Il sole e gli sguardi La poesia di Pier Paolo Pasolini in forma di autoritratto

Luigi Lo Cascio dal 25 novembre in “Il sole e gli sguardi
La poesia di Pier Paolo Pasolini in forma di autoritratto

Pasolini proprio quest’anno sarà molto celebrato: Viva Pasolini! è composto da sette passaggi di testimone, sette possibili interpretazioni e altrettanti attraversamenti che esclamano la vitalità e la totale attualità delle molteplici istanze dell’opera e del pensiero pasoliniano. Il progetto può contare sulla collaborazione del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa.Per quanto riguarda TC34, per tutta la stagione Tx2 proporrà serate a doppio spettacolo (dove a susseguirsi sono due spettacoli nello stesso teatro o nelle due sale, facendo viaggiare nella città il pubblico, da una sala all’altra), utilizzo delle sale grandi e sale ridotto dei due teatri, nonché l’apertura di altri spazi con installazioni o performance in site specific.

Il sistema Tx2 è anche il fulcro dell’attività del CSS come nuovo Centro di produzione teatrale.

Le nuove produzioni CSS stanno trovando come sede di allestimento i due teatri e hanno in programma il loro debutto in prima assoluta o italiana nel corso della stagione di TC34.Alle sette produzioni del progetto Viva Pasolini!, si aggiunge The Ghosts, una nuova creazione della coreografa argentina Constanza Macras/Dorky Park.Proprio domani, 3 settembre, lo spettacolo arriva al suo debutto in prima mondiale, in coproduzione con la Schaubühne di Berlino e altri

Per la sezione danza il 9 gennaio  : Narciso Io

Per la sezione danza il 9 gennaio : Narciso Io

prestigiosi partner internazionali, e a Udine sarà presentato a TC34 il 21 aprile, in occasione dell’anteprima del Far East Film Festival 18 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. A TC34 ci sarà la nuova produzione di StarART, una start up con cui il CSS sosterrà da questo triennio le arti performative e artisti e compagnie emergenti, quest’anno assegnata alla giovane artista serba Ksenija Martinovic e al suo Diario di una casalinga serba (miglior monologo al Premio giovani realtà del teatro 2014).

La stagione TC34 prosegue con alcune novità della nuova scena italiana, conMotus/Silvia Calderoni, Deflorian/Tagliarini, Marta Cuscunà e con un importante panorama della danza contemporanea italiana e internazionale conSimona Bertozzi, Daniele Albanese, Marta Bevilacqua-Leonardo Diana, Arkadi Zaides.Il tema della relazione con la propria identità o, meglio, con la molteplicità dei “generi”, l’appartenenza, il gender-bender, il divenire del corpo e della persona in relazione alle categorie identitarie codificate dalla società, è affrontato nell’esplosiva performance di MDLSX, creata da Motus per Silvia Calderoni, un potentissimo mix di autobiografia e riflessi letterari del romanzo di Jeffrey Eugenides, “Middlesex”.

Anche Marta Cuscunà indaga nel suo nuovo spettacolo – Sorry, Boys – sui generi, ruoli, potere biologico e violenza fra le mura domestiche, entrando nelle pieghe della storia – tratta dalla cronaca – di una piccola comunità americana. Racconta di 18 adolescenti che stringono un patto per rimanere incinte tutte contemporaneamente per allevare assieme i neonati, escludendo da questa scelta boyfriend, genitori, insegnanti, adulti.

Lo spunto di partenza per Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni diDeflorian/Tagliarini nasce dalle pagine di un romanzo del greco Petros Markaris, “L’esattore”. La storia di quattro anziane signore che si suicidano per scelta in un impeccabile appartamento di Atene per sfuggire alla nuova povertà, all’assenza dello Stato, all’impossibilità di curarsi, pone domande cruciali sul nostro rapporto con la crisi, nostra, europea e globale.

Il 21 aprile un'anteprima del FEFF 18 con l'opera  The Ghosts

Il 21 aprile un’anteprima del FEFF 18 con l’opera The Ghosts

Le relazioni sono per certo uno dei fondamenti della danza contemporanea.  Simona Bertozzi ne esplora la dimensione di gruppo, di comunità, nelle dinamiche del quintetto di danzatrici-branco nel suo Animali senza favola, dove il tratto dell’animalità si fa danza, respiro, oblio, ricerca di narrazione.

Le diverse identità della Natura ispirano il disegno coreografico di Daniele Albaneseper Digitale Purpurea, un quartetto che danza sulla metamorfosi e l’energia, e In a landscape, suo assolo sul vivere urbano e i meccanismi che provocano cambiamenti e alterazioni di stato nel vivere quotidiano.

Il narcisismo, l’autoaffermazione, il sistema del successo sociale, il valore delle relazioni umane, sono le dicotomie su cui si addentra la danza di Marta Bevilacqua/Arearea e Leonardo Diana/Versiliadanza, con il nuovo Narciso_Io.

Il coreografo israeliano Arkadi Zaides apre gli archivi video di B’Tselem che documentano le violazioni dei diritti umani nei territori occupati, nel conflitto fra Israele e Palestina. In Archive, mentre il suo corpo assume su di sé, replica e riproduce le azioni e reazioni contenute in quelle immagini, ci interroghiamo sul potenziale di violenza contenuto in ogni corpo individuale e sul valore della partecipazione e responsabilità.

È con ogni probabilità casuale ma significativa la coincidenza di interesse per la scrittura evangelica e la sua possibile lettura nelle contraddizioni che stanno vivendo le religioni e la spiritualità nel presente, nei nuovi lavori di Ascanio Celestini e dello scrittore Sandro Veronesi.Tratto dall’omonimo romanzo, Non dirlo è per Sandro Veronesi un’occasione per misurarsi con la scena in un monologo dove il rivoluzionario messaggio del Vangelo coincide con un racconto altrettanto nuovo, misterioso, d’azione. Una moderna macchina da conversione, dove il Cristianesimo riluce di tutta la sua primitiva potenza.È un improbabile Cristo che guarda al mondo da un appartamento di periferia affacciato su un supermercato, il protagonista di Laika. Gli sta accanto solo un Pietro-emigrante che avrà la voce (fuori campo) di Alba Rohrwacher. Ascanio Celestini guarda alla crisi delle ideologie che anche le religioni – totalizzanti e dogmatiche come il cristianesimo, l’ebraismo e l’islam – stanno vivendo. Contraddizioni e incertezze che ci riportano a quelle del cristianesimo delle origini, frutto dell’ebraismo e seme dell’islam.

Il punto informazioni e la biglietteria di Teatro Contatto riapriranno al pubblico dall’8 settembre, dal martedì al sabato, dalle ore 17.30 alle 19.30, tel. 0432.506925.www.cssudine.it 

 

 

 

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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